venerdì 13 maggio 2016 ore 20:00 l’asilo

Yann Marussich. Bain Brisè 

performance di e con Yann Marussich.
Musiche dal vivo di JMO

+ workshop dal 14 al 18 maggio 2016

Si vede appena affiorare in superficie un uomo seppellito in una vasca da bagno sotto 600kg di vetro sbriciolato. Potrà sfidare il dolore e uscire indenne da questo magma cristallino? Per circa due ore Yann Marussich immerge lo spettatore in un’apnea visiva e sensitiva. Questa performance è il compimento del “ Ciclo del vetro” esperienza ipnotica tra il corpo-soggetto e colui che lo osserva.
Yann Marussich condivide questa scena intima senza rivelare l’aspetto sovrumano della sua azione, ma ci fa accedere a immagini oniriche e atmosfere rituali come di fronte a scene di bagni in pubblico. Per circa due ore, Yann Marussich ci immerge con lui in un’apnea, dove la liberazione del suo corpo è sostenuta dal suono del vetro che si sbriciola e risuona nello spazio. Il pubblico è immerso in una concentrazione estrema e in un silenzio profondo.
Impossibile prendere coscienza che questo uomo è bagnato in 600 kg di materia solida e che ha i minuti contati. Paradosso di uno sguardo contemplativo su di un soggetto che si sta mettendo in pericolo?

Testo: Anne Rochat
Traduzione: Francesca Zenobi

Crediti
Ideazione e performance Yann Marussich
Musica dal vivo: Julie Semoroz
Luci: Yann Marussich
Scenografia: Yann Marussich
Durata: 60-120 minutes
Amministrazione: Perceuse Productions Scènes / Julie Semoroz

WORKSHOP
Lo stage si articolerà intorno alla costruzione drammaturgica e pratica di un assolo di performance, ponendo l’accento in particolare sui limiti del corpo. Tutti i partecipanti del laboratorio andranno più a fondo nella loro ricerca sul corpo, sull’immobilità e sui propri limiti. Lo stage è aperto ad attori ed attrici, danzatori e danzatrici, agli studenti di Belle Arti e, naturalmente, ai performers.

E’ richiesta una completa disponibilità.

« Io considero l’assolo come una disciplina a parte, con le sue proprie regole, le sue proprie costrizioni; è soprattutto una libertà difficile , una lotta continua con se stessi.
L’assolo non è la rappresentazione esteriore di un personaggio ma il reale coinvolgimento e messa in scena a distanza della propria vita. L’intera arte dell’assolo tende a rendere universale la propria rappresentazione. Ci sono senza dubbio moltissimi modi d’interpretare l’assolo, nello stage mi baserò sul mio personale percorso »
YANN MARUSSICH

Svolgimento sintetico dello stage
Mattino: riscaldamento fisico/chi kong/camminate ad occhi chiusi
Pomeriggio: lavoro individuale/l’assolo nella performance
Il lavoro si svolgerà presso, sia all’interno che all’esterno, gli spazi dell’ex Asilo Filangieri.
In generale la mattina sarà riservata ad un lavoro fisico collettivo, mentre il pomeriggio sarà dedicato soprattutto alle singole specificità creative, con lo scopo di realizzare un assolo.

È previsto un esito performativo dei lavori di fronte al pubblico.

come partecipare

Il laboratorio è aperto a un massimo di 15 partecipanti.
E’ richiesta una quota di complicità di 35 euro, che serve a coprire le spese artistiche, a sostenere il progetto e a dotare lo spazio dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti l’autogoverno dell’Asilo.
Il contributo non è vincolante ai fini della partecipazione, ma vivamente consigliato.
Per partecipare inviare un’email a laboratori@exasilofilangieri.it, con oggetto YANN MARUSSICH, indicando nome, cognome, mail e recapiti telefonici.

YANN MARUSSICH
Nato nel 1966, Yann Marussich è un personaggio particolare nel mondo della danza contemporanea e della performance. Il suo campo di esplorazione è tra la body art e la bio art.
Dal 1989, ha firmato una trentina di spettacoli e coreografie in tutta Europa, Sud America e Asia. Dal 1993 al 2000 è direttore del Théâtre de l’Usine (Ginevra), dove programma quasi esclusivamente danza contemporanea, in particolare sperimentale. E’ stato anche il fondatore del ADC Studio (Ginevra) creato nel 1993.
Oggi, si dedica esclusivamente alla performance. Nel 2001, Yann Marussich firma Bleu provvisorie, il suo primo pezzo completamente immobile. Da allora, egli sprofonda nell’ introspezione e nel controllo dell’immobilità esponendo il suo corpo a diverse sollecitazioni o aggressività: è qui che si trova lo spazio poetico del performer in un contrasto spesso violento tra quello che il suo corpo subisce e una assoluta impassibilità.
I suoi ultimi lavori sono delle performance da solista. Blanc (2015), Rideau! (2014), Crash (2012), Hyphos (2012), Glassed (2011), L’Arbre aux clous (2011), L’oeuf du serpent (2011), Bain brisé.(2010), Ex-pression (2009), Brisures (2009), Bleu Remix (2007), Nuit de Verre (2007), Soif (2006), Blessure (2005), Traversée (2004), Autoportrait dans une fourmilière (2003), Morsures (2004).

JULIE SEMOROZ
è un’artista sonora nata nel 1984. Vive e lavora a Ginevra. Le sue creazioni richiamano la malinconia, la metafisica, il linguaggio e le sue manipolazioni, l’improvvisazione e tutti i tipi di dirottamenti. Nel 2013 ha ricevuto un atelier sovvenzionato dal FMAC città di Ginevra, ha fondato il progetto audiovisivo Nut Nut con Sophie le meillour e lavora principalmente con Dharma records, The Lp Collection e gli artisti di Hummus records. Lavora regolarmente con Yann Marussich come direttrice di produzione e musicista, con lui in tournée in Inghilterra, Italia e Russia. Nel 2015 presenta il progetto Sonic Amass per la galleria Duplex alla biennale degli spazi d’arte indipendenti di Ginevra.
Lavora sul progetto Tunksten con Antoine Guenot et Christophe Calpini e sviluppa la sua sperimentazione sonora come solista sotto il nome di JMO

SEGUI L’EVENTO SU FACEBOOK

///
All’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’Asilo.