martedì 23 ottobre 2018 ore 17:00 – l’Asilo

un ricordo di Fabrizia Ramondino

a dieci anni dalla sua scomparsa

(l’ingresso sarà possibile fino a esaurimento posti)

interverranno:
Marcello Anselmo
Mirella Armiero
Maurizio Braucci
Arturo Cirillo
Stefano De Matteis
Valentina di Rosa
Patrizio Esposito
Goffredo Fofi
Sergio Lambiase
Brunello Leone
Maria Liguori
Vera Maione
Titti Marrone
Mario Martone
Giuseppe Merlino
Maria Carmen Morese
Giovanni Mottura
Livia Patrizi
Enrico Pugliese
Paola Splendore
Giovanni Zoppoli

Dieci anni fa moriva, nel mare di Gaeta, Fabrizia Ramondino, la cui figura si è affermata nel tempo come una delle più vive e intriganti della seconda metà del nostro Novecento. Non solo per i suoi meriti di scrittrice – degna allieva, e corrispondente, e amica di Anna Maria Ortese e di Elsa Morante – ma anche per l’ampiezza dei suoi orizzonti culturali (Napoli e Milano, la Spagna e la Germania) e per la sua attività militante nel campo della pedagogia (con Vera Lombardi e altre, l’Associazione Risveglio Napoli), dell’inchiesta sociale (sui disoccupati, sugli operai, sul disagio mentale), di un saldo protagonismo femminile e già femminista, e infine della politica, a cavallo tra anarchici e socialisti d’antico stampo e da fondatrice e animatrice del Centro di Coordinamento Campano, con Enrico Pugliese e Giovanni Mottura, nel 1968 e negli anni seguenti. Non solo dunque una grande narratrice, anche una grande persona, che è stata un punto di riferimento per una generazione ed è ancora oggi un modello per tanti, anche se un modello ben difficile da imitare. Autrice di racconti e romanzi la cui importanza nella storia delle nostre lettere va crescendo col passare degli anni, da Althenopis a Storie di patio, da L’isola ribelle a Passaggio a Trieste, da Il calore a La via, di commedie (Terremoto con madre e figlia), di sceneggiature cinematografiche (Morte di un matematico napoletano) ha anche dedicato alla sua città Dadapolis, un’antologia di osservazioni raccolte dall’opera di decine e decine di scrittori saggisti viaggiatori, che ne mostra le contraddizioni, ne esalta la vitalità.

***
All’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’Asilo.