domenica 5 gennaio 2020 ore 21:30 | l’Asilo
Sorvolando il nuovo anno
concerto di Marco Gesualdi e Ugo Gangheri
Un doppio concerto, ma sopratutto una festa che vedrà sul palco dell’Asilo Musicisti e Amici per brindare e per raccontare il fil rouge che unisce questi due progetti: la Musica Indipendente e l’infinita voglia di stare insieme e di condividere.
on stage:
Ugo Gangheri, Antonella Maisto, Carlo Di Gennaro, Umberto Maisto, Dario Maiello,
Marco Gesualdi, Rossella Rizzaro, Roberto Giangrande, Enrico Del Gaudio
Ospiti a sorpresa sulla scopa Elettrica..
Ugo Gangheri
Ugo Gangheri nasce e vive a Napoli.
Musicista e cantautore, annovera, nella sua carriera artistica, il ruolo di compositore di musiche per numerosi spettacoli teatrali e di commenti sonori per la televisione.
DISCOGRAFIA
- Nella primavera del 2019 esce il cd strumentale Un Biplano a 6 corde le cui tracce sono ispirate da alcune delle sonorizzazioni scritte per il teatro nel corso degli anni. Il ricavato delle vendite è devoluto ai volontari che si occupano di cani e gatti randagi e che operano sul nostro territorio.
- Nel febbraio 2017 esce il cd A Via do’ Tiempo-timestreet-
per la Graf music , con il contributo artistico del coro dei bambini del GOF di Timboni (Kenia).I ricavati delle vendite sono destinati al GOF, un centro di accoglienza per bambini orfani a Timboni Watamu in Kenia . - Nel settembre del 2012 esce il cd L’Ammore e L’Arraggìa per ed.CNI e ed.Record Me,i cui ricavi furono destinati ad un progetto comune tra Amref ed Amnesty International sulla tutela e la salute delle donne dei paesi sottosviluppati.
- Nel maggio del 2009 esce il cd Ccà nun ce stanno liune ed. CNI, i cui ricavi furono destinati ad Amref, a sostegno del progetto “Children In Need Program”. Il missaggio del disco è stato realizzato grazie a Luciano Ligabue.
TEATRO
Lavora come musicista in scena e come compositore nelle pièce teatrali e nelle produzioni televisive e cinematografiche di Giobbe Covatta e come musicista negli spettacoli di E.Iacchetti, S.Sarcinelli e F.Paolantoni.
Nel 2008 scrive le musiche per lo spettacolo “Gli Invisibili” di Craig Wright (uno degli autori di Lost) per la regia di Kiara Pipino. Scrive musica per gli spettacoli di Sergio Friscia.
TELEVISIONE
Nel 2011 scrive le musiche per i videomessaggi realizzati da Giobbe Covatta a favore di Amref in onda su “Striscia La Notizia”. Nel 2006 scrive musiche e sottofondi, realizzate insieme a Nomadìa, per la trasmissione “Vela Spiego Io”, sedici puntate su Sailing Channel – regia di Franco Angeli. Nel 2004 scrive la sigla della trasmissione televisiva in onda su Raitre “PEOPLE”, dodici puntate di Gualtiero Peirce e nel 2000 compone le canzoni per la trasmissione “Vacanze” di e con Enrico Lucci in onda su Italia1.
VARIE
Nel 1998 fa parte della Zezasky Orchestra all’interno dello spettacolo teatrale “La ballata di Donna Lucrezia” di e con Peppe Barra e Patrizio Trampetti. Nel 1994 partecipa al festival della canzone d’autore di Mantra vincendo il premio della critica. Nello stesso anno partecipa alla seconda edizione di Ombra Festival aggiudicandosi i tre premi della critica (televisivo, giornalistico e radiofonico). Nel 1993 partecipa alla prima edizione di Ombra Festival vincendo il premio della critica, ed è finalista nella rassegna “Roma ed i giovani cantautori”. Negli anni ‘80 collabora a lungo con Nino Buonocore.
Marco Gesualdi
Nelle canzoni di Marco Gesualdi c’è il mondo intero. Lo stesso che si poteva trovare nella Napoli di qualche tempo fa, quella che è stata la patria effervescente di Pino Daniele, Alan Sorrenti, James Senese, e che è riuscita a dare alla musica popolare un respiro internazionale irripetibile. Le origini pugliesi di Marco si sono mescolate con questa città, dove è nato, ha vissuto e lavorato, finendo a calcare i palchi con Denovo e Avion Travel e vivendo in prima persona un’altra fase di rinascimento sonoro napoletano negli Ottanta, la cosiddetta vesuwave.
Nell’album Naples Open World, Napoli è l’orizzonte che si staglia e infonde i suoni di pezzi senza una patria definita, ma piuttosto, come si scriveva, con una particolare inclinazione ad accogliere tanti linguaggi e altrettante culture.
Il risultato è un girotondo di strumenti e voci (sette brani solo suonati e cinque anche cantati) che ha finito per coinvolgere quaranta fra musicisti e voci.
Fra queste, quella di Simona Boo in Je suis la Mer, il singolo apripista: racconta la storia millenaria, dell’immigrazione, vista attraverso gli occhi dolci e disillusi di una bambina.
Di questo brano è stato realizzato un video, con le immagini del fotoreporter Andrea Ranalli, che ha curato anche la regia, incui si racconta il Senegal,la vita, e l’habitat, di uno dei luoghi da dove parte il flusso.
Oppure, l’interpretazione di Silvia Romano nella mescola fra rock e folk di Bella figliola che prende spunto da un testo popolare anonimo del Cinquecento e poi si lascia guidare dall’ispirazione.
Cit cit unisce parlata pugliese e lingua napoletana con Michela Montalto, i Vandalia e Maurizio Capone; Sapore di Fado in Violao cantata in Portoghese da Rossella Rizzaro , con Pirckipao si entra nel tropicalismo di un altro territorio, il Brasile, che come quello napoletano è stato terra di conquista, di incontro, di incroci senza fine.
Altrove si ricorda -Pino Song- un Pino Daniele che, si tende purtroppo a dimenticarlo, fu pure un grande chitarrista e che Marco Gesualdi ha conosciuto personalmente.
Il resto dell’album si muove fra la chitarra di Marco, omaggi al jazz (SMiles), ai luoghi vissuti, (Casammare), dove nomi di appartenenza e di classe come Ernesto Vitolo, Tony Cercola, Ciccio Merolla o Daniele Sepe partecipano con musiche colorate, dolenti, sfumate e con una qualità che le affianca irrimediabilmente a Napoli, che con le sue danze, le sue melodie e la sua poesia, diventa un po’ anche di tutti noi e che Naples Open World interpreta senza retorica e a testa alta.
Oltre i su citati, hanno contribuito al sound con il loro prezioso apporto : Giosi Cingotti, Guido Russo, Roberto Giangrande, Nicola de Luca, Sacha Ricci, Nando Trapani, Carmine Brachi, Ivo Parlati, Agostino Mennella, Francesco Paolo Manna, Ousmane Samou, Diabate Sungalo, Luigi Stazio, Rocco Giovanni Mastrolia, Paolo Licastro, Robertinho Bastos, Lucio Maria Lo Gatto e i Vandalia, Nyong Ette Akamba Inyang, Brunello Canessa, Francesco De Laurentis, Piero De Asmundis, Giulio Angrisani, Domenico Di Domenico, Roberto d’Aquino, e in post-produzione Gino Evangelista, a cui è dedicato il brano “Oporto” in suo ricordo.
CENNI BIOGRAFICI
Marco Gesualdi, chitarrista e compositore, diplomato in Composizione Multimediale ha vissuto in prima persona la stagione della “Vesuwave” con i “Seiseisei”; insieme ai Denovo e agli Avion Travel ha calcato i palcoscenici di tutta Italia. Ha partecipato a live e produzioni discografiche, di molti artisti, tra cui: Enzo Moscato, Consiglia Licciardi, Pietra Montecorvino, Luca De Filippo, l’Orchestra del Teatro San Carluccio, Paolo Raffone, e recentemente Daniele Sepe e Flo. Durante le riprese del film Blues Metropolitano, ha avuto la fortuna di conoscere Pino Daniele, per poi frequentarlo per circa tre anni, la durata del contratto che lui fece alla band di Gesualdi.
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