Il martedì, dal 3 al 24 marzo 2020 | ore 20:30 | l’Asilo

Seoul Express

Cinema sudcoreano contemporaneo

[Sospeso dal 10 marzo]

Il cinema sudcoreano degli ultimi vent’anni offre, in maniera audace, una tagliente critica sociale e, incastrando, mescolando e rielaborando tra loro generi diversi, restituisce i problemi del Paese in modo che risultino comprensibili anche a chi di quel territorio conosce poco o niente. Un cinema che, ormai consacrato sul panorama mondiale, racconta il presente, trasfigurandolo, in modo spietato e al contempo popolare. Come l’Occidente non sa più fare.

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Martedì 3 marzo
김 씨 표류기 / CASTAWAY ON THE MOON
(2009, 116’, v.o. sott. it.)
di Lee Hae-jun
Un film con due protagonisti un po’ insoliti: un uomo sul lastrico, che tenta il suicidio gettandosi da un ponte e si ritrova “naufrago” su di un’isoletta nel fiume, dove troverà il modo di sopravvivere e fare a meno della sua vecchia vita; e una ragazza che da tre anni vive chiusa nella sua stanza, dove si è creata il suo mondo, vivendo in simbiosi con un social che crea una vita parallela sul web. In forme diverse, due tentativi di fuga dalla realtà e dalla società.

Martedì 10 marzo
악마를 보았다 / I SAW THE DEVIL
(2010, 141’, v.o. sott. it.)
di Kim Jee-woon
Dopo la morte atroce della moglie, un poliziotto pianifica un’altrettanto atroce vendetta, che consente al vendicatore di prolungare il più possibile la tortura psicologica e fisica, ma che permette anche al fuggitivo di mietere ulteriori vittime. I ruoli di vittima e carnefice si ribaltano costantemente, dando vita a un tripudio di violenza, un monumento iperrealista alla crudeltà che parte dal poliziesco per sconfinare nell’horror.

Martedì 17 marzo
곡성 / THE WAILING
(2016, 155’, v.o. sott. it.)
di Na Hong-jin
Nel villaggio di Goksung, l’arrivo di un enigmatico forestiero coincide con l’inizio di una catena di efferate uccisioni. Dopo aver scartato l’ipotesi che la follia omicida sia causata da un fungo tossico, l’attenzione dei paesani si concentra sullo straniero, un anziano giapponese. Un poliziotto porta avanti l’indagine senza troppa convinzione, ma una catena di eventi inspiegabili lo mette di fronte a una terribile verità: i delitti sono legati a possessioni e rituali demoniaci.

Martedì 24 marzo
마더 / MOTHER
(2009, 128’, v.o. sott. it.)
di Bong Joon-ho
Una donna vive da sola con l’unico figlio, un giovane timido e asociale che trascorre il tempo chiuso in casa. Quando nella loro città viene commesso un omicidio, la polizia avvia le indagini e arresta il figlio della donna solamente perché è privo di alibi. L’avvocato della difesa non è in grado di provare l’innocenza dell’uomo, così toccherà alla madre indagare per conto proprio per scagionare l’amato figlio.

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All’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’Asilo.