27 dicembre 2020
Oggi è un giorno particolare.
Da anni ormai il 27 dicembre il Grande Vento irrompe con un vortice di arte, interdipendenza e festa (qui il video del primo GV nel 2013 https://bit.ly/3mSwyub).
Quest’anno regna il silenzio ed è un silenzio pesante per chi negli scorsi anni ha preso parte a questa sperimentazione utopica di gioia e creazione.
Negli scorsi mesi abbiamo provato ad interrogarci, a confrontarci per capire se fosse possibile fare qualcosa, se ci fosse un modo in cui anche solo una lieve brezza si potesse levare.
Ma crediamo innanzitutto che il Grande Vento non possa prescindere dalla sua dirompenza aggregativa e dunque da rapporti umani diretti che in questi anni hanno fortificato il senso di comunità e di libertà.
E’ mancata la possibilità di quella più ampia apertura che attraverso le chiamate e le assemblee generava l’energia embrionale del Grande Vento, l’immaginazione collettiva sulla comunicazione e sulla trasformazione degli spazi, la collaborazione negli allestimenti, la forza delle relazioni che ha creato nuovi incontri e inedite composizioni artistiche… i 3 giorni del Grande Vento sono stati da sempre la punta di un iceberg immenso, generato con passione da una comunità aperta, porosa e sensibile che da 8 anni sperimenta politiche culturali fondate sull’inclusività e sull’orizzontalità.
But this is not the end. Ma proprio per niente!
Il mondo intorno a noi sta cambiando in una maniera che non riusciamo ancora a comprendere e quando la tempesta che ci ha investiti quest’anno si placherà, arriverà il momento di rincontrarsi e ricominciare ad immaginare e creare insieme.
Quest’anno il grande vento si fa silenzio. Lascia il posto all’ingombrante presenza dell’assenza.
Eppure soffia, perché rimanere in silenzio non vuol dire rimanere fermi. Infatti attraverso il fare collettivo, esattamente come per il Grande Vento, stiamo costruendo la Tela, opera artistica sul web, aperta e interdipendente (qui la chiamata pubblica https://bit.ly/38DlLiy).
Utilizziamo questo tempo di bonaccia per riflettere, raccogliere stimoli, approfondire suggestioni, immagazzinare energie, comprendere la nostra rabbia e le nostre paure e trasformarle in forza generatrice, perché quando il Grande Vento riprenderà a soffiare, perché lo farà (!), sarà una tempesta mai vista prima, uno tsunami che cambia il mondo, un big bang inarrestabile che crea l’universo che vogliamo noi.
Perciò riposatevi mulini e girandole se ne avete bisogno, perché dall’anno prossimo non si scherza e si tornerà a soffiare più forti.
Come sempre, anzi più di sempre, buon vento a tutt*!
28 dicembre 2020
Ci si prova a dimenticare che oggi, come negli ultimi 7 anni, a quest’ora spirava il vento più emozionante. Quello Grande che smuove i pensieri senza imbrigliarli, che invece di raffreddare riscalda, che non trasporta i residui del fogliame in ogni stanza ma polline vivo in tutti i vasi.
Ci si prova, ma chiunque abbia vissuto quell’emozione del creare collettivo, non potrà riuscirvi.
Quell’energia è ancora viva, e seppure l’anemometro dei desideri possibili sembri non rilevare alcun flusso, l’aria del Grande Vento resiste ancora come una leggera brezza in attesa di turbolenze altre. E’ viva attraverso le sperimentazioni artistiche e politiche, perché ancora vive, e sopravvissute, sono le relazioni tra le persone che ci hanno creduto.
Per questo, per nostalgici e nostalgiche (e non), in questo giorno un po’ malinconico, è importante raccontarci che quei desideri possiamo ancora realizzarli insieme. L’Asilo ci prova, perciò la comunità si continua a riunire ogni lunedì, anche se per ora solo online, in quella forma assembleare tanto cara al Grande Vento. E per questo il palazzo a vico Maffei non è chiuso ma, per quanto possibile, aperto a sostenere chi ne abbia bisogno in tempi d’uragano. E seguendo il movimento ascendente di quell’esperienza di arte interdipendente che è il Grande Vento”, l’Asilo ha creato un’opera artistica sul web, la Tela, in cui il principio guida è proprio la relazione tra le persone, i linguaggi, le opere, rievocando la gioia e la potenza del fare collettivo del GV.
Non tutto è fermo, anzi, potresti sentire un po’ d’aria che scappa dietro l’orecchio o passa lenta tra le dita. Tutta questa brezza, qui:
Assemblea del lunedì: https://www.exasilofilangieri.it/ci-vogliamo-bene-comune-ogni-lunedi-alle-19-assemblea-di-gestione/ – per partecipare scrivi a info@exasilofilangieri.it
La Tela – Tavolo di ricerca e creazione: https://bit.ly/38DlLiy – per partecipare scrivi a la_tela@exasilofilangieri.it