sabato 3 e domenica 4 giugno 2017 dalle ore 10 alle ore 17

Semi. Spazio di espressione-movimento-incontro | workshop

 

L’obiettivo di queste tre giornate di laboratorio è di sperimentare ed esplorare insieme le possibilità espressive della voce e del corpo, attraverso gli strumenti dell’improvvisazione ritmica e del canto tradizionale, lavorando sull’ascolto attento di sé, degli altri e dello spazio. Cantare in polifonia, infatti, dà la possibilità di accedere ad un ascolto sottile e di incontrare gli altri e lo spazio circostante in maniera non ordinaria, portandoci così in un ”territorio creativo”. Suonare con gli altri da, inoltre, la possibilità di sviluppare collettivamente capacità musicali e relazionali, e tramite l’improvvisazione educa a una maggiore presenza e al rispetto reciproco.

Nel corso degli incontri si esploreranno differenti timbri, ritmiche e canti legati alla tradizione di diversi paesi, stimolati da un processo di apprendimento secondo la modalità orale, senza l’uso di spartiti, attraverso l’ascolto e l’imitazione. Con l’aiuto di esercizi ludici e improvvisazioni fisiche e vocali nello spazio, che aiuteranno a preparare il corpo a cantare, e suonando strumenti a percussione di diverse provenienze, si osserveranno le specificità dei canti legate al luogo, alla funzione ed al contesto culturale in cui sono nati, ascoltando quali emozioni suscitano in noi e come è possibile darvi voce, come diceva la canterina emiliana Maria Grillini, ”con garbo e sentimento”.

Il laboratorio SEMI. Spazio d’espressione, movimento, incontro, nasce nel 2010 a Bologna, all’interno del progetto di formazione per giovani Tessere, organizzato e finanziato dall’ufficio Giovani e cultura del Comune. Da allora, ogni anno, Carla Marulo e Valentina Turrini conducono il laboratorio che, oltre a svolgersi regolarmente a Bologna in diversi spazi e contesti, incontra molte persone e luoghi tra cui il Centro Antiviolenza e Interculturale delle donne Trama di Terre a Imola, la scuola sperimentale di italiano L2 per rifugiati politici, richiedenti asilo e migranti Asnada nell’ex ospedale psichiatrico di Milano, fino a sperimentare anche una modalità laboratoriale itinerante per alcuni piccoli centri della provincia di Lecce in collaborazione con l’associazione di cicloturismo Salento Bici Tour.

SEMI è uno spazio laboratoriale sia per chi lo conduce sia per chi lo segue, e cerca in ognuna di queste occasioni di creare, attraverso i canti e le ritmiche tradizionali, nuovi spazi di “espressione, movimento e incontro”.

In continuità con questa linea, quest’anno si sposta a Napoli, in spazi e contesti che da anni lavorano affinché i luoghi di incontro siano occasioni di crescita autentica, proponendo metodologie accoglienti, buone relazioni e legami che sono il fondamento di una sana crescita personale ed intellettuale. Si svolgerà, infatti, in tre incontri indirizzati agli operatori dell’associazione Maestri di Strada ma aperti anche a tutte le persone interessate, da sabato 3 a lunedì 5 giugno. Sabato e domenica 3 e 4 giugno, invece, gli incontri si terranno all’’Asilo Filangieri, luogo in cui artisti, ricercatori, studenti, lavoratori del settore culturale e liberi cittadini hanno occupato e rianimato con incontri, spettacoli, concerti, assemblee e seminari quello che prima era un’enorme spazio vuoto e privo di identità, trasformandolo e aprendolo. L’ultimo incontro ci sarà lunedì 5 maggio a San Giovanni a Teduccio, al centro Asterix, che è una delle sedi dove gli operatori di Maestri di Strada lavorano con ragazze e ragazzi adolescenti, intervenendo rispetto ai sogni, alle aspettative e alle insicurezze connesse all’essere giovani e alle fasi di transizione, per creare relazioni forti e protettive rispetto ai rischi e alle difficoltà che occorre affrontare per diventare adulti.

COME PARTECIPARE:
Per partecipare non sono richieste precedenti esperienze o competenze musicali. Per il lavoro chiediamo di portare abiti comodi per muoversi e calzini per poter lavorare senza scarpe.
Info ed iscrizioni: trerroteteatro@gmail.com – 320 21 66 484 indicando nome, cognome, recapito telefonico e mail
Per motivi organizzativi vi chiediamo gentilmente di confermare la vostra presenza entro il 26 maggio
Ai partecipanti è richiesta una quota di complicità di 40 € per tutto il laboratorio con possibilità di venire incontro a chi ha difficoltà economiche.
La quota, serve a coprire le spese artistiche, a sostenere il progetto e a dotare lo spazio dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti l’autogoverno de L’Asilo. Il contributo non è vincolante ai fini della partecipazione

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