venerdì 10 novembre 2017 ore 19:30 | l’Asilo

Schermo delle mie brame.
il cinema e la sala

proiezione dei documentari:

Posto unico *
di Andrea Borgia e Mauro Piacentini (2017, 19’)
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Passeurs de rêves **
di Silvia Angrisani e Lorenzo Cioffi (2012, 40’)

A seguire incontro con gli autori Andrea Borgia, Mauro Piacentini e Lorenzo Cioffi, e con Alberto Bruno e Alberto Castellano

Lontano lontano e tanto tempo fa, piccole folle si raccoglievano fremendo, in una penombra che non era ancora buio, avvolte da un brusio che non era ancora suono e non era più silenzio. A voce alta, ridendo sarcastici e spaventati, si spingevano e si incantavano, pieni di innocenza, affascinati e già cinici, davanti al primo cinematografo. Loro, quelli che lo hanno visto, per la prima volta, nel momento stesso in cui nasceva…

Cosa è rimasto oggi dell’umore e delle sensazioni, descritte da Enzo Ungari nelle sue “Confessioni di un mangiatore di film”, che invadevano le sale al tempo delle prime proiezioni pubbliche del cinematografo?
La realtà dei cinema indipendenti di Parigi e i frammenti della storia delle sale cinematografiche a Napoli: a partire dal confronto, offerto dalle proiezioni di Posto unico e di Passeurs de rêves, tra due storie diverse eppure simili, cogliamo l’occasione per riflettere sul passato e sul futuro della sala cinematografica: uno dei luoghi-simbolo della vita sociale e culturale del Novecento, oggi al centro di una storica transizione.
Dopo l’era del cinema come primario strumento di informazione, comunicazione, intrattenimento popolare, la sala si va trasformando, nel suo aspetto, nella sua struttura e nella sua funzione. Il cinema come esperienza collettiva, pratica sociale condivisa è oggi “esploso”: i film si consumano su una molteplicità di schermi, in luoghi e contesti diversi (e modalità diverse).
È la fine della centralità dello schermo cinematografico? O l’inizio di una nuova era?

* Posto unico
Un affresco nostalgico di quello che è stato il cinematografo e la sua distribuzione nelle sale di proiezione napoletane. Partendo dalla figura centrale di un vecchio proiezionista e collezionista di pellicole e cinemabilia, Alberto Bruno, il lavoro propone alcuni spunti di riflessione sui modi in cui il fenomeno della sala sia stato vissuto e si sia evoluto nel corso degli anni, fino a raccontarne la contemporaneità e le aspettative future.

** Passeurs de rêves
Gli esercenti dei cinema indipendenti di Parigi ci aprono le porte di un mestiere per molti sconosciuto, raccontandoci in che modo hanno cominciato, come funziona una sala cinematografica, quali ostacoli devono superare per sopravvivere in un’epoca dominata dai multiplex commerciali. Dalle conversazioni emergono lentamente storie di famiglia, amicizie spezzate, sogni d’infanzia, incontri fortunati e una passione militante. Tutte gravitano intorno allo stesso cuore pulsante: un amore incondizionato per il cinema.

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A l’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’Asilo.