giovedì 14 aprile 2016 ore 21 | l’asilo
IN RELIGIOSO SILENZIO
di e con Alberto Ierardi e Giorgio Vierda
la ribalta teatro (già circo della fogna)
Due maldestri e indifesi malviventi si trovano coinvolti in un piano criminale più grande di loro: trafugare il corpo di Cristo. Stretti tra l’esigenza di mettere insieme il pranzo con la cena e il dubbio che esista qualcosa che trascende il denaro e la quotidianità, Tito e Dodo si trovano invischiati in una concatenazione di eventi che non potrà che avere un epilogo tragico.
La resurrezione di Cristo, la precarietà dell’esistenza, il valore del denaro e il ruolo delle strutture di potere: in In religioso silenzio troverete questo e tanto altro.
In religioso silenzio è stato costruito pezzo per pezzo attraversando gli spazi – occupati e liberati – d’alternativa di tutta Italia ed è interamente autoprodotto; è stato provato anche all’Asilo in un caldo e movimentato luglio del 2014.
La scelta è stata quella di difendere il processo creativo dai meccanismi monetari che caratterizzano le produzioni di spettacolo.
La rete di residenze negli spazi liberati, ci ha trasformato in una carovana che ha incontrato tantissime diverse realtà di alternativa culturale. In questo alveo materno abbiamo lavorato per crescere per un anno intero, e oggi abbiamo uno spettacolo.
In religioso silenzio incontra di nuovo gli spazi che lo hanno ospitato, in una tournneè dalla Sicilia al Piemonte, che speriamo lo faccia diventare grande!
Vincitore di “Strabismi” e finalista di “Scintille” e “Collinarea“, In religioso silenzio, è in attesa del debutto il 20 dicembre a Foligno; nel frattempo lo spettacolo gira in anteprima negli spazi che hanno ospitato il progetto.
waiting for the resurrection of the flesh!
la ribalta teatro
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→ All’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’Asilo.