sabato 18 giugno 2016 – ore 21:30 – l’Asilo
Punk Anarchia Rumore
Presentazione del libro Punk, anarchia, rumore
di Carmine Mangone (Crac edizioni)
Un libro sul punk non si può certo presentare in un modo canonico e noioso… sarebbe un controsenso! Molto meglio unire una voce sgraziata e cantilenante, rumori in sottofondo e improvvisazioni chitarristiche senza freni, in una miscela stimolante e passabilmente molesta. Tre “atti” per fare la festa al punk. Tre momenti di pura energia tra altrettanti performer che interagiscono all’Asilo in una veste assolutamente inedita.
Carmine Mangone testi e voce
Roberto Belli elettroniche, sferragliamenti e voce
Marcello Vitale chitarre et similia
il libro
«E comunque. Va bene Beethoven. Va bene Mozart. Ma qui si torna sempre al rumore, alla gola in fiamme, alla sete. Basta una chitarra e un cazzo di amplificatore, e la notte si condensa intorno alle bottiglie vuote, ai corpi sudati, al desiderio di non morire.»
Questo libro, alla soglia del quarantennale del 1977, non è l’ennesima storia sul punk, eppure contiene e fa un sacco di storie. Anzi, si diverte ad accumulare brandelli di storie, di testi, di analisi, giocando con vari stili e registri. D’altronde, perché mai avere in testa uno schema definitivo (e ideologico) quando il punk ha cercato di negare ogni struttura culturale? In questo libro, si passa così, in ordine sparso, da un breve excursus sui Crass, leggendario gruppo anarcopunk e pacifista, ad alcuni accenni critici sulla violenza rivoluzionaria; da un tentativo d’inquadrare storicamente il “rumore creativo” ad una breve e sarcastica investigazione sulla gestione della merda nel mondo Occidentale (il nome GG Allin vi dice forse qualcosa?). E ci trovate ancora: recensioni inattuali, una carrellata sull’anarchia, note sul rumorismo contemporaneo, impeti d’amore, poeti punk ante litteram, disquisizioni in un odioso e finto stile post-strutturalista, e molto altro ancora. Insomma, ce n’è abbastanza per farvi odiare autore ed editore. Ma l’effetto è voluto. La prima pietra è scagliata. Il punk sarà anche morto, chissà, ma c’è sempre uno sferragliamento di suoni (e segni) non comuni in ogni sovversione passata presente e futura.
«Il punk non è un mero genere musicale; anzi, sostanzialmente, ha ben poco a che fare con la musica. È semmai un’attitudine rumorosa (…); punk come rumore che non vuole cedere alla merce, come amalgama rissoso di tutti i rumori che si chiamano fuori, pur richiamando costantemente il dentro dell’alienazione per dileggiarlo, per sputargli addosso. (…) Pogo, anarchia e corpi senza più stronzate sull’amore. Questo è stato il punk. E niente può rinchiuderlo in un cazzo di libro.»
CRAC edizioni:
https://www.facebook.com/crac.edizioni/ || http://edizionicrac.blogspot.it/
gli “esecutori”
Carmine MANGONE è nato a Salerno nel 1967. Poeta, performer e critico dei movimenti rivoluzionari del Novecento, si avvicina alla scrittura e comincia a praticare la sovversione della vita quotidiana dopo la scoperta del punk anarchico e la lettura di Stirner, Lautréamont e Péret. Nella vita ha fatto di tutto: l’idraulico, l’apicoltore, l’insegnante, lo squatter, l’editore digitale pirata. Ha tradotto inoltre dal francese autori come Vaneigem, Péret, Blanchot, Lautréamont, Char, Artaud e molti altri. Oggi fa svogliatamente il contadino tra le colline del Cilento – lui stesso si definisce con ironia un “poeta punk rurale” –, mentre la sua bibliografia comincia ad apparire sterminata. Dal 1998 tiene letture e performance in tutta Italia, spesso ritrovandosi a spalleggiare autori e poeti di rilevanza internazionale come Lawrence Ferlinghetti, John Giorno, Jack Hirschman o Alejandro Jodorowsky. Nel 2015 è stato tradotto e pubblicato anche in Francia. Il suo principale spazio web è il blog “Pochi amici Molto amore”: https://carminemangone.com/
Roberto BELLI è nato a Cagliari nel 1963. Si occupa attivamente di musica, poesia e performance poetiche di vario tipo sin dal 1983. Dopo anni di militanza in gruppi musicali di estrazione punk e hardcore, nel 1993 ha fondato insieme ad altri cagliaritani il progetto di poesia e rumore Materia Prima, poi diventato Machina Amniotica. Da questa esperienza è partito per formare diversi progetti musicali di ispirazione elettronica noise/industrial con testo poetico a partire dal 2006: nihilNONorgan (come solista); Persona Non Governabile (PNG), con Carmine Mangone e Arnaldo Pontis; Brigata Stirner, con Arnaldo Pontis. È stato redattore per oltre 10 anni della rivista “Erbafoglio” (1987-2004) e ha pubblicato i volumi di testi poetici “Assolutamente Altrove” (Cuec, Cagliari 2005); “Non Finirà Mai” (Pesanervi press, Caserta 2009 / nihilNONorgan industrie, Cagliari 2015); l’ebook “Il Corpo Che Non Ho Ancora Scritto” (Maldoror press, http://maldoror.noblogs.org/archives/372); “Quaderno Nero” (nihilNONorgan industrie, Cagliari 2015).
https://robertobelli.wordpress.com/
Marcello VITALE è chitarrista e autore di lungo corso. È stato mente delle Viti di Titanio ed è parte sostanziale del progetto Esistenza dei Mostri, nonché membro del collettivo di improvvisazione radicale Crossroads Improring. Negli anni ha collezionato numerose collaborazioni, di cui ha perso il conto e il controllo. Da qualche anno ha intrapreso una personale crociata per l’emancipazione del mandolino dallo stereotipo della “napoletanità” da cartolina. Spesso si esibisce sotto le mentite spoglie di Mark P. Smolarek.
https://www.facebook.com/marksmolarek
https://www.facebook.com/lesistenzadeimostri.rischiodefault
http://crossroadsimproring.wix.com/crossroadsimproring
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All’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’asilo.