PPPP: Perché Pier Paolo Pasolini
Giovedì 22 dicembre, l’Asilo sala cinema, ore 20.30
All’Ex Asilo Filangeri di Napoli, ArteSettima in collaborazione con l’Asilo e Zefiro presenta “Mamma Roma” di Pier Paolo Pasolini.
La scelta di vedere “Mamma Roma” nasce dall’idea che questo film più degli altri rappresenti visceralmente il rapporto tra Pasolini e la Pedagogia. Pasolini carica di significato pedagogico il personaggio di Mamma Roma: questa donna, una prostituta interpretata sullo schermo da una indimenticabile Anna Magnani, gioca tutte le sue carte per il riscatto sociale del figlio Ettore. Pasolini assegna alla Mamma il progetto educativo, sulla spinta delle proprie pulsioni pedagogiche testo.
Perché Pier Paolo Pasolini? – ancora, dopo molti anni? Cosa ha da insegnarci e da mostrarci, a noi abili divoratori del senso, giocolieri dell’intrattenimento, avidi cercatori di novità?
Abbiamo pensato a Mamma Roma perché è – tra le altre cose – un film che ci interroga su qual è la lingua degli ultimi. La voce del popolo nella visione pasoliniana non è puro esercizio di stile o espediente retorico, ma un significato vincolato alla forma. Secondo il poeta, nel gergo, scorretto e sgrammaticato, è la realtà senza filtri a parlare. In fondo il paragone metafisico tra borgate romane e quartieri napoletani non è peregrino perché quelle voci ci riportano alle nostre comuni radici dialettiche, linguistiche e umane.
La visione di questo film non è solo l’invito alla visione di un film, ma una sollecitazione sociale che facciamo affinché possano esistere ancora luoghi in cui il cinema non è solo guardato, ammirato, giudicato, ma riflettuto, interrogato, dibattuto.