Pinocchio e lo specchio | seminari di teatro educazione
terzo appuntamento del progetto Trerrote

laboratorio di clown a cura di Sergio Longobardi

18 – 19 – 20 marzo 2016 / l’Asilo

Pinocchio e lo specchio è un laboratorio di teatro artigianale e pratico rivolto a:
> chiunque voglia apprendere l’alfabeto teatrale come percorso di conoscenza, esplorazione ed espressività personale;
> chiunque voglia utilizzare il “fare teatro” e il “vedere teatro” come strumento di formazione ed educazione, come bene comune che diventa possibilità di promuovere innovazione sociale, partecipazione e processi di cittadinanza attiva.

L’Associazione Trerrote propone all’Asilo un corso suddiviso in seminari mensili. I seminari sono laboratori di esplorazione e di espressione, che si terranno un weekend al mese. Ogni incontro sarà curato da un professionista del mondo teatrale, dell’educazione o dell’arteterapia.

IL LABORATORIO DI CLOWN

Quello che non ci interessa è fare un laboratorio per insegnare ad essere attori, distinguere i bravi dai meno bravi, i buoni dai cattivi, quello che invece ci preme è la possibilità che da il clown di aprire ogni volta una questione sul mondo che viviamo, su quello che siamo che pensiamo, che ci appartiene attraverso una ricerca anche musicale e iconografica.

Per noi è importante riuscire a far emergere la bellezza ed aiutare a darle una forma, a svilupparla con un lavoro sulla “presenza”, l’essere qui ed ora, il re -inventare insieme l’uso del corpo e del modo di relazionarsi e comunicare, insomma fare con voi il nostro teatro che non è solo di parola ma dove il corpo dell’attore-clown forma anche la parola.

Lo faremo attraverso due tecniche fondamentali che appartengono al nostro bagaglio:
Il lavoro sulle tecniche clown e l’improvvisazione teatrale.

Contenuti e tecniche utilizzati durante il laboratorio

Il lavoro sul corpo

Prima di accedere alla fase di lavoro sull’improvvisazione e sul testo si faranno degli allenamenti attraverso l’uso di semplici tecniche corporee prese in prestito dal mimo dalla danza e dall’arte gestuale e anche allenamenti all’uso della voce..

Queste pratiche, sempre diverse a seconda del gruppo, vengono proposte come un giocare, attraverso il quale si potrebbe scoprire, se si è attenti, un uso diverso del corpo, dello spazio e del tempo.

L’attenzione, la presenza e il rapporto con gli altri. Le relazioni. La misura. Le pause. I silenzi. La semplicità del dire. La manualità, il rapporto con le cose, l’immaginario dell’”attore”: Cerco il mio clown.

Il naso di clown é il tramite per passare dalla realtà al gioco, dal gioco al teatro. Ogni partecipante cerca il suo clown attraverso delle tecniche che appartengono al lavoro della maschera clownesca che sono tecniche di lavoro collettivo o a coppia o individuali

Improvvisazione clown su un testo

Ogni attore inteso nel significato di colui che agisce diventato clown con un nome e un modo di comunicare preciso avrà scelto un testo e dovrà dunque intuirne i temi e le possibili letture.

Ognuno deve fare “suo” il testo. Lo deve tradurre secondo la propria creatività e il proprio mondo dandogli la sua personale visione in sintonia col clown che ha trovato.

Non si tratta insomma di imparare a memoria un testo ma di leggerlo, digerirlo ed essere pronto a usarlo sulla scena come clown.

Quale voce agirà il mio corpo trasformato?

Improvvisazione di clown libera

In questa fase più libera appunto contiamo molto nella creatività dei partecipanti che è una qualità che ha dato sempre risultati sorprendenti. Si parte per esempio da un tema: ognuno riflette e sperimenta, propone un’azione, una scena individuale o collettiva a seconda del tema o della scena del testo. È importante che l’improvvisazione diventi per noi uno strumento del nostro cercare e apra strade di conoscenza di se e del proprio modo di comunicare attraverso il corpo e il lavoro sul clown svolto.

Destinatari

Insegnanti, formatori, educatori sociali e tutte le persone che vogliono usare il Teatro come mezzo da utilizzare nella propria professione.

QUANDO

Il prossimo incontro è il 18 – 19 – 20 marzo 2016 presso il Refettorio dell’Asilo e con i seguenti orari: venerdì dalle ore 15 alle ore 19; sabato dalle ore 15 alle ore 19; domenica dalle ore 10 alle ore 15.

COME PARTECIPARE

Per prendere parte al laboratorio inviare un’email con oggetto PINOCCHIO E LO SPECCHIO a trerroteteatro@gmail.com entro il 14 marzo 2016 indicando nome, recapiti telefonici, curriculum, lettera motivazionale e email. Considerando la natura del laboratorio, gli organizzatori contatteranno gli interessati per un breve colloquio conoscitivo. I colloqui serviranno anche da selezione del gruppo ad insindacabile giudizio degli organizzatori, in cui sarà valutata motivazioni e attinenza con progetto di vita. Il workshop è aperto ad un massimo di 10 partecipanti. È richiesto un contributo non vincolante di 40 euro, che serve a sostenere le spese artistiche del laboratorio stesso e a finanziare un altro laboratorio di arti circensi per l’infanzia organizzato dall’Asilo. La politica de L’Asilo secondo cui il contributo non è vincolante ai fini della partecipazione del workshop, resta tale. Per questo, per far fronte alle spese necessarie all’organizzazione del workshop, saranno eventualmente intraprese attività di autofinanziamento al fine di raggiungere la somma necessaria.

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