da mercoledì 28 marzo a giovedì 26 aprile 2018 | l’Asilo

Parole e Utopia

Atlante Sentimentale del Cinema per il XXI Secolo

Il sottotitolo di questa rassegna è quello dell’eccezionale libro di Donatello Fumarola e Alberto Momo (Derive Approdi, 2013), i quali raccontano i loro incontri con 50 registi contemporanei, alla ricerca di una mappatura (sentimentale) del cinema attraverso le parole di chi lo fa in prima persona: nomi davvero imprescindibili della cinematografia mondiale, dai più noti David Lynch, Abel Ferrara, Quentin Tarantino, Werner Herzog, fino ad autori di un cinema più esplicitamente sperimentale come StaBrakhage, Jonas Mekas, Alberto Grifi, solo per citarne alcuni. Consigliamo fortemente di scorrere la lista di questi grandi nomi alla fine della pagina di presentazione del loro progetto “Parole e Utopia”, da cui prendiamo in prestito il titolo di questa rassegna.
Dal nostro incontro con Donatello Fumarola, che è anche distributore cinematografico (oltre che regista, critico e coautore di Fuoriorario su Rai3), e con Remi Limen, regista e anche lui distributore, nasce l’idea di questa rassegna di film provenienti dal catalogo della loro casa di distribuzione Zomia – Malastrada FilmI film scelti rappresentano un piccolo percorso dentro la storia del cinema moderno più recente, e saranno introdotti dalle parole dei registi stessi in forma di schegge impazzite del monumentale catalogo di Parole e Utopia. Tutti i film saranno dunque preceduti da un estratto della lunga intervista che Fumarola ha girato con ognuno di questi autori.

P R O S S I M O     F I L M
giovedì 26 aprile ore 20:30

U n    M i t o    A n t r o p o l o g i c o     T e l e v i s i v o
(di Maria Helene Bertino, Dario Castelli, Alessandro Gagliardo)

mito

Un mito antropologico televisivo è un film pretesto pensato per introdurre nel dibattito culturale l’idea di antropologia televisiva, intesa come chiave di lettura di un racconto popolare non ancora affrontato dalla storiografia, nonchè strumento di ricostituzione di comunità attraverso la visione della televisione come soggetto di narrazione. In mezzo un patrimonio enorme custodito da centinaia di piccole emittenti che passo dopo passo stiamo cercando di recuperare, conservare e pubblicare.


P R O G R A M M A     C O M P L E T O

mercoledì 28 marzo ore 20:30
Marathon
di Amir Naderi (2002, Stati Uniti, b/n, 74’, v.o. inglese, sott. it.)

giovedì 5 aprile ore 20:30
Rivoluzione Zanj
di Tariq Teguia (2013, Algeria/Francia/Libano/Qatar, colore, 137’, v.o. arabo, sott. it.)

giovedì 12 aprile ore 20:30
Cavallo Denaro
di Pedro Costa (2014, Portogallo, colore, 104’, v.o. portoghese, sott. it.)

giovedì 19 aprile ore 20:30
Figli dell’Uragano (Storm Children. Book One)
di Lav Diaz (2014, Filippine, b/n, 143′, v.o. tagalog, sott. it.)

giovedì 26 aprile ore 20:30
Un Mito Antropologico Televisivo
di Bertino, Castelli, Gagliardo (2011, Italia, colore, 60’, v.o. italiano).


 I proventi di questa rassegna andranno a finanziare la creazione del nodo napoletano dell’archivio di immagini Cubotto.

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All’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’Asilo.