Appello per l’Asilo della Conoscenza e della Creatività
Forse esiste una città che conosce i propri meandri, i propri dubbi, le proprie schizofrenie, ambiguità, indecisioni. Una città popolata da donne e uomini consapevoli dei propri limiti come delle proprie possibilità e competenze, che non ingannano il prossimo recitando ruoli che non hanno e non vorrebbero avere. Forse esiste una città capace di mettere da parte i rancori, le rendite di posizione, le frustrazioni generazionali, le megalomanie. Forse esiste una città stufa di navigare nello stagno dell'eterno presente e immagina orizzonti a venire tratteggiati da tempeste improvvise.