venerdi 8 marzo 2019 ore 21.30 – l’Asilo

‘o Rom live

presentazione di Napulitan Gipsy Power

Concerto di presentazione
Napulitan Gipsy Power: il nuovo album degli ‘o Rom
opening act
Annalee Hooson
on stage
Carmine D’Aniello | voce e chitarra
Carmine Guarracino | chitarre e voce
Nino Dario Conte | fisarmonica
Roberto Caccavale | basso
Patrizio Catalano | batteria
special guest
Daniele Sepe | sax
Aldo Fedele | piano
Daniele Sanzone | voce
◆ Le donazioni che l’Asilo riceverà per il concerto saranno devolute a Fatou, donna senegalese, operata per tumore al cervello con gravi conseguenze fisiche, per le quali aveva ottenuto la pensione d’invalidità. Con questa pensione pagava la scuola elementare dei suoi due bambini in Senegal. Non ha più la residenza e le hanno sospeso la pensione. Perciò non ha più potuto pagare le rette scolastiche.
◆ L’Ex Asilo Filangieri, ex sede del Forum delle Culture, dal 2 marzo 2012 è uno spazio pubblico dedicato alla produzione e alla fruizione artistica e culturale, autogovernato da una comunità eterogenea, mutevole, solidale e aperta, attraverso pratiche di gestione condivisa e partecipata, in analogia con gli usi civici.
All’Asilo l’organizzazione degli spazi e la programmazione delle attività avvengono in maniera pubblica e orizzontale, attraverso l’assemblea e i tavoli di lavoro che tendono a favorire l’incontro, la condivisione e la sperimentazione.
‘O ROM
NAPULITAN GIPSY POWER
Drom Music Lab/Pizzicato Music
Disp. su Spotify, iTunes, Deezer etc.
[10 brani – 39 minuti]
«Il Mediterraneo è una fonte inesauribile in termini di civiltà, espressioni, modelli, tradizioni, elementi che garantiscono una continua ispirazione artistica e una immensa eredità culturale. Il Mediterraneo ha sempre rappresentato un crocevia dove le culture dei popoli si incontrano, si fondono, si contaminano, e non accettiamo che invece sia diventato, a causa delle politiche europee degli ultimi anni, luogo dove disperati trovano la morte». Mediterraneo come luogo di incontri e scambi musicali, artistici, umani. E’ da sempre questo il punto di riferimento degli ‘o Rom, artefici di una musica che abbraccia culture e storie diverse, sempre a favore dell’integrazione razziale e della multiculturalità. Era così nel 2012, quando la formazione napoletana debuttava con Vacanze Romanes, è così oggi, con l’atteso secondo album Napulitan Gipsy Power (Drom Music Lab/Pizzicato Music).
In questi sette anni sono accadute molte cose a Carmine D’Aniello e Carmine Guarracino: dopo il successo di Vacanze Romanes gli ‘o Rom hanno affrontato cambi di organico, tanti concerti e festival in giro per l’Italia (dal Forum delle Culture allo Sherwood), collaborazioni e progetti vari (Capitan Capitone e i Fratelli della Costa, Terroni Uniti, Agusevi Djambo Orkestra e Jovica Jovic, il docufilm Scampia Felix), esperienze che hanno rafforzato lo spirito di contaminazione che da sempre caratterizza il gruppo, unico nell’unione tra musica napoletana ed est europea, tra tarantella, gipsy e manouche. Il titolo Napulitan Gipsy Power rilancia la connessione di diverse culture, con una novità: «Mentre in Vacanze Romanes abbiamo fatto un lavoro incentrato sulla tradizione gipsy e balcanica con suoni prettamente acustici, suonando insieme a musicisti di etnia rom e dell’area balcanica, in Napulitan Gipsy Power c’è un salto verso la world music intesa come contaminazione, con un ensemble strumentale più ampio e l’apporto di suoni elettronici. Abbiamo cercato un suono che rispecchiasse la nostra attuale identità e che fosse frutto del nostro lungo percorso come nella migliore tradizione zingara».
Napulitan Gipsy Power non è solo un disco di fusione, che interpreta la world music come area di libero scambio tra culture ed esperienze, ma anche l’occasione per un dialogo con musicisti di estrazioni e storie diverse. Compaiono infatti nomi del calibro di Daniele Sepe, Aldo Fedele (Lucio Dalla, Edoardo Bennato, Stadio etc.), Speaker Cenzou, Daniele Sanzone (‘A67), Charles Ferris (Fanfara Station) e Pino Ciccarelli (Concerto Musicale Speranza, Osanna etc.), «che hanno caratterizzato i brani con le loro personalità. Daniele Sepe ha sapientemente arricchito diversi brani con linee tematiche, assoli e colori; Aldo Fedele ha assicurato un impianto armonico di notevole fattura sia in chiave acustica che elettronica; Speaker Cenzou ha portato il suo hip-hop beat conferendo a Napulèngre un profilo più metropolitano; Daniele Sanzone dona vigore ed energia a Scampia Felix, che ricorda i contenuti di impatto utilizzati nel precedente album».
I dieci brani di Napulitan Gipsy Power – a partire dal singolo Shukar Drom con il video realizzato a Scampia, dove risiede lo stesso Drom Music Lab nel quale è nato l’album – fotografano un gruppo aperto, viscerale nell’esecuzione, poliedrico nell’ispirazione, determinato nel sentirsi come un avamposto di lotta contro gli stereotipi e il razzismo: «Gli ‘o Rom sono orgogliosamente in prima fila a favore dell’inclusione sociale, è impensabile che le persone possano essere escluse dalla società per motivi quali “razza”, provenienza, colore della pelle, religione o orientamento sessuale. Per noi le persone dovrebbero essere come la musica che ha il potere e la capacità di oltrepassare ogni confine e arrivare ovunque». Napulitan Gipsy Power ha visto la luce anche grazie al sostegno di Funky Tomato, la prima filiera di produzione partecipata ad alto impatto culturale, non un semplice produttore di pomodoro ma un punto fondamentale per immaginare e sperimentare un nuovo modello di produzione. Hashtag: #alimentarelacultura.
Synpress44 Ufficio stampa:
http://www.synpress44.com
ANNALEE HOOSON
Nativa di Chicago, cittadina del mondo. Artista, cantante, cantautore. Suona Soul, acustico, indie, musica che parla di libertà e autenticità. Ha viaggiato in 21 paesi ma si è innamorata di Napoli. Ha scritto e pubblicato 6 album indipendenti. Ora sta lavorando al settimo sotto l’influenza della musica antica napoletana.

/// All’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’Asilo.