da mercoledì 27 settembre a mercoledì 25 ottobre | l’asilo
I Nuovi Classici – secondo ciclo
Viaggio alla scoperta dei registi del nuovo millennio
Il nuovo Cinema, costruito all’interno dell’Asilo grazie al crowdfunding e ad una massiccia partecipazione collettiva, è ormai pienamente operativo. Dopo il successo del primo ciclo di proiezioni di questa Rassegna che ci ha permesso di scoprire (o riscoprire) nuovi grandi autori del cinema contemporaneo come Pablo Larraín, Xavier Dolan, Jia Zhang-ke e Andrea Arnold, che si candidano ad essere i futuri maestri della settima arte, abbiamo deciso di andare avanti e di presentare un secondo ciclo di film. Anche questa volta il focus principale sarà su autori nati (cinematograficamente) nel nuovo millennio ma non mancheranno opere di autori già affermati, dei quali selezioneremo però i lavori realizzati negli anni 2000 (come è stato, nel ciclo precedente, per “REDACTED” di Brian De Palma, vincitore del Leone d’argento a Venezia nel 2007).
Questi i titoli in programma per questo secondo ciclo della Rassegna:
27 settembre | ore 18,30; 20,30
MOONRISE KINGDOM di Wes Anderson (USA, 2012), 94’, v.o. sott. it.
In Concorso al Festival di Cannes 2012
6 ottobre | ore 18,30; 20,30
L’IMBALSAMATORE di Matteo Garrone (Italia, 2002), 101’
David di Donatello migliore sceneggiatura e migliore attore non protagonista (Ernesto Mahieux)
11 ottobre | ore 18,15; 20,30
LADY VENDETTA di Park Chan-Wook (Corea del Sud, 2005), 112’, v.o. sott. it.
18 ottobre | ore 18,30; 20,30
L’IMMAGINE MANCANTE di Rithy Panh (Cambogia, Francia, 2013), 92’, v.o. sott. it.
Vincitore del Premio “Un Certain Regard” al Festival di Cannes 2013; Candidato all’Oscar per il miglior film straniero nel 2014
25 ottobre | ore 18,00; 20,30
UN PADRE, UNA FIGLIA di Cristian Mungiu (Romania, 2016), 128’, v.o. sott. it.
Premio per la regia al Festival di Cannes 2016
***
All’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’Asilo.