Assemblea cittadina tematica contro il ddl Pillon
martedì 2 ottobre 2018
ore 18.30 | L’Asilo
Anche questo martedì, il percorso cittadino della rete trans/femminista di Non Una Di Meno si incontrerà per proseguire la discussione intorno ai gravi attacchi all’autodeterminazione delle donne sferrati da questo governo e nello specifico dal ddl Pillon sull’affido condiviso, sbalzandoci indietro nel tempo ad un modello di famiglia anni 50 con conseguenti strumenti dissuasori alla separazione.
Nello specifico il D.D.L. N. 735 prevede in caso di separazione dei coniugi:
– Figli e figlie come pacchi: obbligo di doppio domicilio e obbligo di dividere la loro vita a metà tra due case, a prescindere dalle loro esigenze, anche se neonati.
– Cancellazione dell’assegno di mantenimento per i figli/e
– Pagamento dell’affitto da parte del genitore che rimane nella casa familiare al genitore proprietario
– Obbligo di rivolgersi a proprie spese a un ulteriore professionista, il mediatore familiare, per poter procedere con la separazione
– Obbligo di avere anche un coordinatore e un piano genitoriale stabilito dal giudice
– Introduzione della sindrome da alienazione parentale, priva di qualsiasi fondamento scientifico e giuridico che comporta la possibilità di perdere la propria responsabilità genitoriale se il/la figlio/a si rifiuta di vedere l’altro genitore
– Obbligo per i figli/e dei separati a 18 anni di intervenire in giudizio per ottenere diritto al proprio mantenimento e a 25 anni, perdita di tale diritto, anche se stanno studiando
– Necessità che la violenza domestica sia sistematica per essere condannata e diminuzione di un anno delle pene relative
– Violazione della Convenzione di Istanbul e disincentivi per le donne a uscire dalla violenza domestica
Auspichiamo la più larga partecipazione per avere più strumenti di analisi e confronto ma sopratutto per far partire una mobilitazione cittadina/nazionale per contrastare leggi di stampo fascio leghista patriarcali.
Proseguiremo la discussione con giuriste, operatrici di centri antiviolenza e le figure professionali che vorranno portare il loro prezioso contributo alla discussione.