dal 17 febbraio al 27 maggio 2016 – l’Asilo

mut(I)azioni

rassegna di film muti sonorizzati dal vivo

con seminari condotti da Alessandro Stile

 

La sonorizzazione dal vivo crea nuove strade per percorrere le immagini cult e ci avvicina alla fruizione originale del cinema muto.

Nato da alcune esperienze fatte all’Asilo nel corso del 2015 – Das Cabinett des Dr. Caligari sonorizzato da Ensemble Dissonanzen, Nosferatu e Le voyage dans la Lune sonorizzati da NISE, la Silent Session del Kino Cabaret – il progetto mutiazioni ha inteso creare intorno all’idea di sonorizzazione di film muti un articolato intreccio di contributi.

Infatti, sono stati innanzitutto invitati a cimentarsi con ciascuno dei cinque classici del cinema muto scelti, altrettanti progetti musicali stabili. Inoltre, cineasti e videomaker sono stati invitati a produrre un cortometraggio ispirato al tema della pellicola programmata, da proiettare in apertura, e sonorizzati da altri musicisti in solo o in duo. Infine, è stata prevista una serie di seminari introduttivi a ciascuna opera, che avranno luogo, sempre all’Asilo, nello stesso giorno, 3 ore prima prima della proiezione.

PROGRAMMA

✶ venerdì 19 febbraio ore 21:30
L’INFERNO di Francesco Bertolini, Giuseppe de Liguoro, Adolfo Padovan (1911)
sonorizzato da SINETERRA
In Between, corto di apertura di Dutch Angle (Alessio Avino, Enrico Basile, Piero di Silverio, Gianmaria Fiorillo, Malu Peeters, David Power, Helene Martinelli) sonorizzato da Antonio Raia e Nicola Rando

✶ venerdì 4 marzo ore 21:30 
ODISSEA di Giuseppe De Liguoro, Francesco Bertolini, Adolfo Padovan (1911)
sonorizzato da NINO BRUNO E LE OTTO TRACCE
 Nessuno (andrò a morire dove nasce il sole), corto di apertura di Luca Scarpati sonorizzato da Davide Della Monica e Francesco Banchini

✶ venerdì 8 aprile ore 21:30
CABIRIA di Giovanni Pastrone (1914)
sonorizzato da CROSSROADS IMPRORING
➜ Cabiria, nata dal fuoco, corto di apertura di Bruno Fiengo sonorizzato da Francesco Giangrande

✶ venerdì 6 maggio ore 21:30
INTOLERANCE di David Wark Griffith (1916)
sonorizzato da BUDDHA SUPEROVERDRIVE
➜ Nowhere, corto di apertura di Andrea Maioli (Kanaka Project) sonorizzato da Matz!

✶ venerdì 27 maggio ore 21:30
L’UOMO CON LA MACCHINA DA PRESA di Dziga Vertov (1929)
sonorizzato da CIRO LONGOBARDI 
L’uomo con la macchina digitale, corto di apertura di Salvatore Polizzi e Claudio Metallo sonorizzato da Rino Petrozziello e Marcello Vitale


le proiezioni saranno precedute due giorni prima da seminari sui film a cura di ALESSANDRO STILE

✶ mercoledì 17 febbraio ore 18:00: L’inferno e Odissea
✶ venerdì 8 aprile ore 18:30: Cabiria
✶ venerdì 6 maggio ore 19:30: Intolerance


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I FILM

L’Inferno
Italia, 1911,
Muto, B/N, 70’
Regia: Francesco Bertolini, Giuseppe De Liguoro, Adolfo Padovan
Casa di Produzione: Saffi-Comerio, Milano filns
Fotografia: Emilio Roncarolo
Scenografia: Sandro Properzi, Francesco Bertolini
Personaggi e Interpreti: Dante: Salvatore Papa; Virgilio: Arturo Pirovano; Farinata degli Uberti, Pier delle Vigne, Ugolino delle Gherardesca: Giuseppe de Liguoro; Lucifero: Attilio Motta; Emilise Beretta; Augusto Milla

Si tratta del primo Colossal della storia del cinema, girato tra il 1909 e il 1911 tra le montagne lombarde, dalla casa cinematografica Saffi-Comerio che, per problemi finanziari, diventerà poi Milano Film. La ricostruzione dell’Inferno si serve della collaborazione di esperti dantisti dell’epoca e di un regista, Giuseppe de Liguoro, che parteciperà anche in veste di attore. L’ambiziosa operazione si mantiene abbastanza fedele al testo, e, soprattutto, si appoggia all’iconografia di Gustav Doré, che nella seconda parte dell’Ottocento aveva disegnato le immagini per le tre cantiche del poema. Il film si avvale di un ampio uso di comparse ed effetti speciali, che ricordano quelli che Georges Méliès aveva adoperato nel Voyage sur la lune e nelle sue tante “vedute fantastiche”. La Cineteca di Bologna ha restaurato la pellicola tra il 2002 e il 2006.

In Between

Dutch Angle è un gruppo di filmmakers nato grazie a Kino Napoli. Da circa un anno, nel pieno spirito del movimento Kino giriamo film in maniera collaborativa e in tempi brevissimi in ogni angolo d’Europa, saltando da un Kino Kabaret all’altro. Questo è il nostro primo corto girato al di fuori del Kino.
Inferno (1911) ci ha ispirati e attratto per temi come il viaggio e la morte, e questo è ciò che ne è risultato.
Il film è stato girato interamente a Paternopoli (AV) nel weekend 6.7/2/2016
Cast + Crew:
Alessio Avino, Enrico Basile, Piero di Silverio, Gianmaria Fiorillo, Malu Peeters, David Power, Helene Martinelli
In Between è sonorizzato dal vivo da Antonio Raia e Nicola Rando


Odissea

Italia, 1911
Muto, B/N, 44’
Regia: Giuseppe De Liguoro, Francesco Bertolini, Adolfo Padovan
Sceneggiatura Giuseppe De Liguoro
Casa di produzione Milano Films
Fotografia Emilio Roncarolo
Interpreti e personaggi
Giuseppe De Liguoro: Ulisse
Eugenia Tettoni: Penelope
Ubaldo Maria Del Colle

Come per Inferno, anche l’Odissea, dello stesso 1911, si avvale della collaborazione dei letterati Bertolini e Padovan, e del regista Giuseppe de Liguoro, che interpreta anche la parte di Ulisse. Il poema omerico viene presentato in tre parti: il ‘Prologo’, con la partenza di Ulisse da Itaca; le ‘Avventure’, con gli episodi di Polifemo, le Sirene, Scilla e Cariddi, Calipso e Nausicaa; il ‘Ritorno’, con la sconfitta dei Proci e l’incontro con Penelope.
Nel 2006 il film è stato restaurato presso il laboratorio “L’Immagine Ritrovata” di Bologna.

Nessuno (andrò a morire dove nasce il sole)

Una spiaggia, il mare,
un uomo, una donna.
Chi sono? Cosa scrutano nel mare?
Cosa scrutano nelle proprie memorie?
Neotardivi Ulisse e Penelope..
L’Odissea d’ognuno; lentezza dell’essere,
infinita e mervigliosa inafferabilità dello scorrere del tempo, del viaggio, del ricordo.
Nessuno è sonorizzato dal vivo da Davide Della Monica e Francesco Banchini

Luca Scarpati. Nato nel rione Forcella di Napoli il 31 agosto del 1980 (quindi figlio del terremoto). Dopo un infanzia lietamente trascorsa nel cuore dei Campi Flegrei e drammaticamente interrotta con la fuga in città (alle pendici dell’ILVA di Bagnoli), ho cominciato soltanto dopo i miei vent’anni ad interessarmi praticamente alla realizzazione di opere creative. Cinematographer sacrificando alla campagna cilentana, amo le bettole e traggo ispirazione dalla vita vera, adoro l’odore della terra bagnata, preferisco ascoltare ed amo considerarmi un antropologo/antropofago.


Cabiria

Italia, 1914
Muto, B/N
Regia: Giovanni Pastrone
Interpreti: Lydia Quaranta, Italia Almirante Manzini, Umberto Mozzato, Vitale De Stefano, Ignazio Lupi.

Il primo grande film storico della storia del cinema, nonché il più lungo e il più costoso del suo tempo. Tutti gli ingredienti presenti ne assicurarono il successo trionfante: la vicenda avventurosa della giovane Cabiria, portata come schiava a Cartagine per essere sacrificata al dio Moloch e salvata da un patrizio romano e dal suo schiavo Maciste; la sceneggiatura, attribuita a Gabriele D’Annunzio (che, in realtà, si limitò a inventare i nomi dei personaggi e a scrivere le didascalie per un compenso stratosferico); gli attori, tra cui emergeva il primo caratterista nella figura di Maciste. E ancora, le innovazioni tecniche, come il carrello, e nuove soluzioni di montaggio, che ispireranno David Griffith per il suo Intolerance.

Cabiria, nata dal fuoco

La delirante storia di una coppia volge al dramma, quando l’uomo organizza il rapimento di sua figlia, sparendo per sempre.
L’infante viene sottratta sotto gli occhi della madre, questa deposte le speranze di un ritrovamento, col tempo si abbandona sé stessa.
Cast: Fabiana Esca, Andrea de Goyzueta, Rosa de Marco, Michelle Gaudiello, Luca Anzani, Nicola Scamardella
soggetto, regia e montaggio: Bruno Fiengo
Cabiria, nata dal fuoco è sonorizzato dal vivo da Francesco Giangrande


Intolerance

USA, 1916
Muto, B/N
Regia: David Wark Griffith)
Sceneggiatura: David Wark Griffith, Walt Whitman
Interpreti: Lillian Gish; Mae Marsh,Robert Harron, F.A. Turner, Sam De Grasse, Vera Lewis: Mary T. Jenkins,Mary Alden, Eleanor Washington, Pearl Elmore, Lucille Browne, Julia Mackley, Miriam Cooper, Walter Long, Tomk Wilson, Lloyd Ingraham, Monte Blue; Billy Quirk Ralph Lewis: Erich von Stroheim, Douglas Fairbanks; e molti altri

In risposta alle accuse di razzismo per La nascita di una nazione, Griffith realizza nel 1916 un altro grande affresco, dove, attraverso un excursus di circa 2500 anni di storia distribuiti in quattro episodi (la caduta di Babilonia nel 539 a.C., la crocifissione di Gesù, la strage degli ugonotti nella notte di San Bartolomeo del 1572 fino agli scioperi negli USA del 1914), vuol dimostrare come l’intolleranza sia stata la rovina delle società. La magnificenza dell’apparato scenografico, le innovazioni tecniche relative al montaggio, l’uso di carrelli e di gru sollevate da palloni aerostatici, l’approfondimento del primo piano, non preservarono il film da un flop di incassi e la casa di produzione dal fallimento.

Nowhere

L’uomo è una sommatoria di fetori e pulsioni sempre negative, un animale tollerabile solo nell’unica dimensione che lo mette in condizione di non nuocere: la solitudine.
Charles Bukowski

Nowhere: un luogo senza luogo che vive nei pensieri degli uomini, nelle loro pause scandite da silenzi assordanti e impenetrabili parole. Regioni di passaggio dove soffermarsi o continuare ad andare. Scrutare lo spessore e il vuoto tutto intorno, restituendoli in un racconto privo di cronologia. Spazio/Forma/Tempo: perpetua danza tra il divenire e l’annullarsi, da sempre soglia tra reale e non reale.
Nowhere di Andrea Maioli [kanaka Project] feat. Simona Esposito aka. mina fc, sonorizzato dal vivo da Matz! aka Renato Fiorito


L’uomo con la macchina da presa
URSS, 1929
Muto; BN, 67’
Regia: Dziga Vertov
Sceneggiaturza: Dziga Vertov
Fotografia: Mikhail Kaufman, Gleb Troyanski (non accreditato)
Montaggio: Dziga Vertov, Yelizaveta Svilova (assistente al montaggio)

Proprio quando il Cinematografo, diventato ormai Cinema, ha imboccato la strada della narrazione, Dziga Vertov ripropone la descrizione della realtà documentata attraverso l’esaltazione del mezzo espressivo cinematografico. Se da una parte l’elemento ideologico che nutre questo film potrebbe inserirsi nel solco di un realismo di partito, è proprio nell’eccesso della fantasia creativa di una tecnica cinematografica ai tempi del tutto innovativa, che la realtà, tratteggiata nella vita quotidiana di un operatore, supera ogni barriera e diventa un modello di utilizzo in tutte le sue possibilità.

L’uomo con la macchina digitale

di Salvatore Polizzi e Claudio Metallo
sonorizzato da Rino Petrozziello e Marcello Vitale
Salvatore Polizzi, nato a Palermo nel 1976. Autore di cortometraggi, video musicali, spot, documentari. Presidente dell’associazione culturale PensareFare (www.pensarefare.com). Ha scritto e diretto il film lungometraggio indipendente “Napoli Underground”, in uscita nel 2016.

i musicisti coinvolti

I Sineterra (sonorizzazione de L’Inferno del 19 febbraio) si sono incontrati a Napoli nel 2009. Qui le radici ‘senza terra’ di Mario Musetta (chitarra e voce), Luisanna Serra (voce), e Charles Ferris (tromba) si sono intrecciate nella convinzione che la musica sia esplorazione sonora e contaminazione dei generi.
‘Folk di un immaginario arcipelago mediterraneo anglosassone’, scrive della loro musica Pier Andrea Canei, su Internazionale, per Federico Vacalebre critico de Il Mattino: ‘…volano alto, anche altissimo oltre generi e routine, incrociando improvvisazione jazzistica e schegge di world music’.
Il gruppo suona musica inedita, caratterizzata dalla voce di Luisanna e dal suo linguaggio inventato, frutto di una ricerca sull’improvvisazione e composto di suoni che danno vita a una ‘grammatica’ dell’anima. Fanno da perfetto contrappunto le ammalianti tessiture disegnate dalla tromba di Charles Ferris (a tratti solista, talvolta seconda voce) e le trame oniriche costruite dalle chitarre di Mario Musetta. Al contrabbasso Ron Grieco e alla batteria Stefano Costanzo. La formazione si esibisce anche in trio e in quartetto.
Due i dischi all’attivo: Sineterra, il primo (autoprodotto nel 2009) poi Fadisia, pubblicato nel 2012, che ha inaugurato l’attività dell’etichetta napoletana Agualoca records (che ora produce anche Flo, Orchestra Joubés, Driving Mrs. Satan, le compilation Sulle rive del tango). La distribuzione è di Audioglobe e Warner Chappell.
Alcuni brani di ‘FADISIA’ sono stati inseriti nella colonna sonora del film (di prossima uscita nelle sale, e da alcuni mesi nel circuito dei festival) Noi siamo Francesco di Guendalina Zampagni. Nel cast: Elena Sofia Ricci, Paolo Sassanelli, Mauro Recanati.
All’Asilo suoneranno: Luisanna Serra – voce, Charles Ferris – tromba, Mario Musetta – chitarre

Antonio Raia (sonorizzazione del corto di apertura In Between di Dutch Angle del 19 febbraio, con Nicola Rando)
Nato a Napoli 22/03/1988. A 19 anni inizia a studiare sassofono tenore e si è laureato con lode in sassofono jazz presso il Conservatorio di Musica di Salerno, G. Martucci, nel 2013. Ha studiato e frequentato corsi di perfezionamento con molti sassofonisti e compositori, come Jerry Bergonzi, Adam Rudolph, Archie Shepp, David Ryan. Ha suonato e condiviso il palco con: Adam Rudolph, David Ryan, Decibel Ensemble, Colin Vallon, Zu, Zeni Geva, Sudoku Killer, Ensamble Dissonanzen, Lisa Mezzacappa. In conduction è stato diretto da Adam Rudolph ( New York ), Lisa Mezzacappa (San Francisco ) ed Elio Martusciello ( Roma ). Nel 2014 ha pubblicato per Auand Record “Chaos Magnum” realizzato da una collaborazione con Forefront. Nel gennaio 2015 ha pubblicato per Auand Record “infanticide” con Caterina Palazzi-Sudoku Killer. Nel aprile 2015 ha pubblicato “Stories of a vain diary ” , un concept-work di musica, foto e video, ideato e curato da lui. A partire dal 2013 è impegnato nel panorama del jazz sperimentale e free-form, a livello professionistico con concerti e performance d’arte, per oltre 90 date all’ anno tra club e festival su territorio nazionale ed europeo (Italia, Svizzera, Slovenia, Germania, Polonia, Austria Norvegia, Francia, Croazia)

Nino Bruno e e le 8 Tracce (sonorizzazione del film Odissea del 4 marzo) esordiscono nel 2006 per la torinese Toast Records, con l’omonimo CD Nino Bruno e le 8 Tracce. Segue nel 2009 Cane Telepate, licenziato da La Canzonetta e distribuito da Goodfellas. La produzione artistica stavolta è di Marco Messina. Ospiti del disco Francesco Di Bella e Daniele Sepe.
Nel 2011 Nino Bruno torna a lavorare con Paolo Sorrentino (aveva già collaborato col regista ai film L’uomo in più e al corto L’amore non ha confini) per il film This Must Be The Place, con Sean Penn. Il risultato è il brano Every Single Moment In My Life Is A Weary Wait, usato per il lancio promozionale del film al festival di Cannes, e presente nel DVD del film con una scena che porta il nome della canzone stessa. Il brano figura, unico inedito dell’OST oltre ai sei di David Byrne, nella colonna sonora (EMI, 18 ottobre 2011) al fianco di canzoni celebri come The passenger di Iggy Pop. Il disco scala in pochi giorni le classifiche italiane ed accompagnerà l’uscita del film in tutto il mondo.
Il 21 ottobre 2011, in concomitanza con l’uscita italiana di This Must Be The Place, Goodfellas rilascia il nuovo CD di NB e le 8 tracce “Sei Corvi Contro Il Sole”.
Nel 2013 Nino Bruno partecipa al brano e al video di “Lui” dei Fitness Forever, poco dopo registra e produce un brano dei Pipers. Nello stesso anno il regista Marcello Anselmo gli affida la colonna sonora del documentario Posidonia, I Fondali della Metropoli, titolo con il quale la soundtrack esce su disco, sempre per Goodfellas, nel 2014.
Nel 2015 il nuovo album “Cuore Deserto viene suonato e arrangiato dai tre musicisti che compongono il nucleo storico di NB e le 8 tracce, ovvero Nino Bruno (anche dietro la consolle), Giulio Fazio e Peppe Sabbatino, con la strettissima collaborazione di Massimiliano Sacchi. Due brani – You will seee the power e Il viaggio non la meta – sono cantati da Zaira Zigante, uno da Annalisa Madonna, Volpe Gabriellina.
Il brano “You will see the power”, cantato da Zaira, fa parte della colonna sonora del film “87 ore” (Doclab Productions), di Costanza Quadriglio, visto su Rai 3 doc il 28.12.2015.
Dalla fine del 2015 Zaira Zigante diventa, dal vivo e in studio, la voce principale di NB e le 8 Tracce.
La formazione della serata sarà quindi composta da Peppe Sabbatino, Zaira Zigante, Massimiliano Sacchi, Giulio Fazio, Nino Bruno.

Crossroads Improring (sonorizzazione del film Cabiria dell’8 aprile). Noi facciamo parte di un collettivo che si chiama Crossroads Improring, che da ormai 4 anni si riunisce ogni settimana per seguire quello che succede, quello che deve succedere, quello che succederà. Non c’è niente di preparato, non c’è nessuna partitura, non c’è nessuna tonalità; c’è solo ritmo, istinto, interplay. E le storie, l’esperienza, la cultura di ciascuno.
Il collettivo partenopeo Crossroads Improring mira a estendere l’idea della libera improvvisazione coinvolgendo musicisti provenienti dalla pratica dei generi più diversi, dal Jazz al Rock, dall’Elettronica all’Hip Hop. Obiettivo finale la creazione di una forma libera da connotazioni stilistiche prestabilite, risultato piuttosto di un viaggio all’interno dei percorsi dei singoli musicisti, che si affidano alle evoluzioni del momento. Composizione estemporanea che nasce da un flusso di improvvisazione, basata sul rispetto degli spazi sonori, sulla ricerca delle soluzioni più disparate e sulla partecipazione.

Buddha Superoverdrive (sonorizzazione del film Intolerance del 6 maggio). Semplicemente un basso ed una batteria, che con grande intensità passano da riff furiosi stoner/rock ad atmosfere blues più pacate ed ipnotiche. Questi sono i Buddha Superoverdrive, Valerio De Martino (basso e voce) e Jonathan Maurano (batteria), un duo che compone le sue musiche ricercando una compattezza di suono e di struttura tali da non far sentire la mancanza di altri strumenti, senza perdere di vista il concetto di forma-canzone, i cui testi sono in italiano.
Attivi dall’agosto 2012, i Buddha Superoverdrive hanno stampato 2 Ep e una Musicassetta e hanno quasi raggiunto il traguardo di 100 date live, suonando dalla Sicilia al Trentino, passando per Puglia, Basilicata, Campania, Lazio, Abruzzo, Marche, Umbria, Toscana, Lombardia e Piemonte.
Nel 2015 registrano presso lo studio Monopattino Recording Studio il brano “Magnolia”, mixato da Daniele “Mafio” Tortora (alias Le Narcisse); il singolo è accompagnato da un videoclip, girato in in collaborazione con Fleisch, disponibile in rete da fine novembre.

Ciro Longobardi (sonorizzazione del film L’uomo con la macchina da presa del 27 maggio) pianista, si dedica da più di venti anni allo studio e alla diffusione dei linguaggi musicali contemporanei. Finalista e miglior pianista presso il Consorso Gaudeamus Interpreters 1994 di Rotterdam, Kranichsteiner Musikpreis nell’ambito dei 37° Ferienkurse di Darmstadt nello stesso anno, ha suonato per il Festival Traiettorie di Parma, Festival Milano Musica, Ravenna Festival, Rai Nuova Musica Torino, Festival Internazionale Angelica di Bologna, Tempo Reale Firenze, Biennale di Venezia, Saarländischer Rundfunk Saarbrücken, Ferienkurse Darmstadt, Festival Synthése Bourges, Fondazione Gaudeamus Amsterdam, ZKM Karlsruhe, Unerhoerte Musik Berlino, INA GRM Parigi, Guggenheim Museum New York, Festival di Salisburgo. Ha registrato per Stradivarius, Limen, Mode, RaiTrade, Die Schachtel. Tra i premi ricevuti, un Coup de Coeur de Radio France (settembre 2011), un Premio Speciale della critica di Musica e Dischi per il miglior CD italiano del 2011 nella categoria classica/strumentale, un CD del mese (ottobre 2012) e un Premio del Disco della rivista Amadeus (agosto 2013). Ha tenuto conferenze-concerto e masterclass per i Conservatori di Rotterdam, Ghent, Bruxelles e Alicante, per la Hochschule di Basilea, per la University of Chicago e per la Manhattan School of Music di New York. Tra il 2012 e il 2014 ha tenuto l’insegnamento di pianoforte nell’ambito del Master of Advanced Studies in Contemporary Music Performance presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. E’ membro fondatore del collettivo Dissonanzen di Napoli e insegna presso il Conservatorio di Salerno.

Marcello Vitale (sonorizzazione del corto di apertura L’uomo con la macchina digitale di Salvatore Polizzi e Claudio Metallo del 27 maggio, con Rino Petrozziello) è chitarrista e autore di lungo corso. E’ stato mente delle Viti di Titanio ed è parte sostanziale dell’Esistenza dei Mostri. Membro del collettivo di improvvisazione radicale Crossroads Improring. Negli anni ha collezionato numerose collaborazioni di cui si è perso il conto ed  il controllo. Da qualche anno ha intrapreso la sua personale crociata per l’emancipazione del mandolino dallo stereotipo della napoletanità da cartolina. Spesso si esibisce sotto le mentite spoglie di Mark P. Smolarek

La musica di Rino Petrozziello mira a tessere una matematica del suono che, fluttuando tra algoritmi e glifi sonori, crea una sintesi compositiva cerebrale e penetrante. Nei meandri del suo lavoro affiora un rinnovato interesse per ronzii, disturbi elettrici e glitch digitali che, attraverso personali tecniche di manipolazione dei dati, rifiniscono i limiti delle macchine svincolandole dal loro uso convenzionale.

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all’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo e dell’immateriale per produrre arte e cultura.