Da sabato 7 a giovedì 12 ottobre 2017 | l’Asilo
Mostra di Carlos Henrique Latuff
Apertura e incontro con l’artista il 7 ottobre alle 19.00
“Bisogna scuotere le strutture della società, smuovere le coscienze e le persone dalle loro posizioni comode. La mia intenzione è che le mie vignette vengano portate in strada nelle proteste. Lavoro per la resistenza” (Carlos Henrique Latuff). “Cronista visuale della barbarie”, si definisce così l’attivista e vignettista brasiliano di origini libanesi. La sua produzione artistica, interamente copyleft, è da sempre schierata a favore di minoranze e resistenze sparse per il mondo: dal movimento zapatista al popolo palestinese, passando ovviamente per il genocidio negro brasiliano per mano della polizia, la lotta dei sem terra, le proteste degli indios contro le grandi opere che devastano l’Amazzonia, toccando temi quali l’imperialismo statunitense, la primavera araba, i flussi migratori. Arrestato due volte a causa di vignette che denunciavano la corruzione e la violenza della polizia carioca, per il suo impegno antisionista ha ricevuto minacce di morte da un gruppo di estremisti israeliani legati al Likud e gli è proibito tornare in Israele in quanto persona sgradita. Già ospite del Komikazen di Ravenna nel 2012, dove è stato pubblicato il suo primo libro in italiano, #Syria (Giuda edizioni), Latuff torna in Europa ospite di un collettivo greco e de l’Asilo di Napoli per un’esposizione e un incontro con il pubblico.