venerdì 9 e sabato 10 giugno 2017 ore 16 – 20
performance finale sabato 10 ore 22 / l’asilo

Modular Synth Masterclass

con

Gino Robair

Dopo averlo avuto ospite lo scorso gennaio per il 33esimo appuntamento con Geografie del suono, Gino Robair torna a trovarci con un workshop intensivo di due giorni sulla sintesi sonora, con particolare attenzione ai sistemi modulari, di cui è profondo conoscitore (ne scrive su Electronic Musician Magazine).

Il workshop prenderà in esame una serie di tecniche da utilizzare durante l’improvvisazione con sintetizzatori modulari in un contesto di gruppo e pone le basi per un concerto la sera del secondo giorno, con i partecipanti al workshop.
Il workshop si concentrerà sulla sensibilizzazione e l’ascolto globale durante l’ improvvisazione, esplorerà strategie di patching per ottenere la massima varietà ed evitare la stagnazione.
Verranno presi in esame concetti come primo piano / sottofondo, solista / supporto, controllo gestuale, e intenzione / non-intenzione.
Particolare interessante per i musicisti che utilizzano sintetizzatori modulari, perché spesso la tentazione con lo strumento è quella di sovrapporre semplicemente suoni.
Gino utilizza strategie, concetti e spunti basati sul suo lavoro e sul lavoro di John Zorn, Butch Morris, ROVA Sax Quartet, Anthony Braxton e Frank Zappa.
I partecipanti devono portare un loro strumento. Possono utilizzare qualsiasi synth analogico, anche se il workshop è prevalentemente incentrato sui sintetizzatori modulari.

COME PARTECIPARE
Per partecipare ogni musicista deve avere il proprio strumento musicale (che può essere anche un synth virtuale su computer), cavi elettrici, prolunghe elettriche, cavi audio lunghi (almeno 5 metri). Il numero massimo di partecipanti è limitato a 12 musicisti.
Info ed iscrizioni: scrivere una email con oggetto “Robair” a infrasuoni@exasilofilangieri.it indicando nome, cognome, recapito telefonico e email.
Per motivi organizzativi vi chiediamo gentilmente di confermare la vostra presenza entro il 6 giugno.
Ai partecipanti è richiesta una quota di complicità di 40 € per tutto il laboratorio con possibilità di venire incontro a chi ha difficoltà economiche.
La quota, serve a coprire le spese artistiche, a sostenere il progetto e a dotare lo spazio dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti l’autogoverno de L’Asilo. Il contributo non è vincolante ai fini della partecipazione.

GINO ROBAIR

Gino Robair ha creato musica per la danza, il teatro, la radio, televisione, cinema muto e orchestra gamelan, le sue opere sono state eseguite in tutto il Nord America, Europa, e Giappone.

È stato compositore residente per il California Shakespeare Festival per cinque stagioni ed è stato direttore musicale per la serie animata della CBS The Twisted Tales of Felix the Cat oltre al numerosi contributi musicali per la TV commerciale americana.

Robair è anche uno dei 25 innovative percussionists inclusi nel libro Percussion Profiles (SoundWorld, 2001).

Ha inciso con Tom Waits, Anthony Braxton, Terry Riley, Lou Harrison, John Butcher, Derek Bailey, Peter Kowald, Otomo Yoshihide, Rova Saxophone Quartet, Eugene Chadbourne e molti altri.

Inoltre, Robair ha suonato con John Zorn, Nina Hagen, Fred Frith, Eddie Prevost, Thinking Fellers Union Local 282, Myra Melford, Wadada Leo Smith e Club Foot orchestra.

Robair è membro fondatore del Trio Splatter e della band heavy-metal Pink Mountain.

Ha creato Rastascan Records, un’etichetta dedicata alla musica creativa.

È capo redattore della rivista Keyboard Magazine, ha contribuito a Mix, Remix, Guitar Player, e alla rivista Electronic Musician (EM), dove è stato redattore per 10 anni.

È autore di due libri, tra cui The Ultimate Personal Recording Studio (Thompson, 2006).

http://ginorobair.com/index.html