mercoledì 1 ottobre alle ore 19,30 a L’Asilo
Alessandro Gazoia (Jumpishark)
presenta
COME FINISCE IL LIBRO
Contro la falsa democrazia dell’editoria digitale
Alessandro Gazoia (Jumpinshark) presenta COME FINISCE IL LIBRO all’Asilo by Lasilo on Mixcloud
Da Gutenberg in poi, abbiamo immaginato il nostro progresso intellettuale legato indissolubilmente alla «cultura del libro». Ma oggi, mentre a noi lettori capita sempre più spesso di avere in mano uno smartphone o un e-reader, sembra che questa storia secolare volga al termine, portando con sé la scomparsa dell’editoria come la conosciamo, e forse la trasformazione radicale del concetto stesso di «letteratura». Se ad alcuni sembra un’apocalisse, Amazon.com e le piattaforme di self-publishing disegnano un radioso futuro in cui il rapporto fra chi scrive e chi legge sarà più aperto, diretto, libero. Ma è veramente così? Con un’idea chiarissima di come si sta evolvendo la nostra «società della conoscenza», Alessandro Gazoia analizza lo stato presente del mondo del libro, italiano e internazionale, ed esplora i possibili scenari futuri: mettendo in guardia contro il rischio di confondere le strategie di mercato con il libero scambio di idee, e illustrando invece le autentiche potenzialità rivoluzionarie dell’editoria digitale, Come finisce il libro vuole essere il manifesto di un percorso diverso per il futuro dei libri.
l’autore
Alessandro Gazoia (Jumpinshark) scrive di giornalismo, media, informatica su minimaetmoralia.it e sul suo blog jumpinshark.blogspot.it; ha già pubblicato per minimum fax l’ebook Il web e l’arte della manutenzione della notizia (2013).
materiali e approfondimenti
Andrea Camillo – Finzioni
Perché ora “Come finisce il libro” è ormai un termine di paragone inaggirabile, per chiunque voglia mettersi a parlare di ebook, ma anche di Amazon, distribuzione, self-publishing, Wattpad e dinosaur erotica. continua a leggere
Giuseppe Genna
Il saggio “Come va a finire un libro” è davvero una favola filosofica. Non vedo un testo veracemente voltaireano nel panorama italico, se non questo. continua a leggere
Silvana Mazzocchi – Repubblica.it
Il libro offre un manifesto per interpretare l’evolversi della “società della conoscenza”, l’attualità dell’universo libri, ma anche un futuro probabile, al di là dei luoghi comuni o degli spot pubblicitari diffusi dai mercati interessati. continua a leggere
Jam Reister – Nazione Indiana
Gazoia è un osservatore acuto capace di raccontare come nei nuovi modi dell’incontro tra scrittore e lettore in rete, nell’autopubblicazione e nelle comunità di fanfiction ritroviamo dinamiche antiche come la costruzione sociale della senso e la trasmissione dei miti. continua a leggere
Wired.it
Tra i 50 libri che Wired consiglia per l’estate. continua a leggere
Edoardo Brugnatelli
Leggetelo, fatelo leggere. Non diventerete dei saggi zen, ma una grossa patina di pirleria scivolerà via dalle vostre pellacce, proprio come è successo a me grazie a queste pagine affascinanti e severe. continua a leggere
Stefania Parmeggiani – La Repubblica
Lucidissimo nello smascherare le strategie di mercato travestite da libertà. continua a leggere
Filippo La Porta – Left
Dopo un libro che è già un “classico” del giornalismo online, Gazoia smaschera molti luoghi comuni del self publishing e della Rete. continua a leggere
Carlo Mazza Galanti – Pagina99
Con ammirevole equidistanza tra l’elogio per le sorti progressive e la lamentazione apocalittica, Gazoia ci invita a scoprire la forza trasformativa e mitopoietica delle scritture online e dei loro addentellati multimediali. continua a leggere
Il Post
Il tema molto attuale e molto discusso del presente e del futuro dei libri è analizzato e raccontato nel nuovo libro di Alessandro Gazoia. continua a leggere
All’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere delle spese minime e a dotare gli spazi dell’Asilo dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo e dell’immateriale per produrre arte e cultura.
l’Asilo si trova presso l’ex Asilo Filangieri, vico Maffei 4 (San Gregorio Armeno), Napoli