martedì 25 luglio | ore 10 | l’asilo
masterclass di
Composizione in Tempo Reale
con João Fiadeiro e Carolina Campos
La Composizione in Tempo Reale (CTR) è uno strumento teorico-pratico di improvvisazione nella performance. Investiga i processi di reazione, decisione e composizione che normalmente azioniamo nella sequenza di un incontro (con l’) imprevisto. Nella Composizione in Tempo Reale, la potenza, la forza e la portata di tale incontro sono direttamente proporzionali alla capacità di sospendere il senso delle nostre traiettorie, nella tripla accezione della parola “senso”: significato, direzione e sensazione.
Questa sospensione decelera la certezza e prolunga il varco del “non sapere”, condizione necessaria per posticipare la risposta e formulare la domanda che c’inquieta, in una forma giusta e precisa.
In termini individuali, l’obiettivo ultimo di questa pratica è identificare – in mezzo al rumore e all’eccesso che ci interpellano continuamente – ciò che di fatto ci tocca e ci muove. Collettivamente, questa pratica ricerca e sperimenta modi alternativi di collaborazione, trasferendo il protagonismo dall’ambito del soggetto alla sfera dell’evento. Questo movimento, tanto in scala personale quanto collettiva, rende possibile l’emergere di con-posizioni di enorme potenza, sostenibili e inclusivi, dove la figura del leader o dell’autore sono dispensate.
Per raggiungere questo scopo, né verticale né orizzontale, né stabile né instabile, la Composizione in Tempo Reale propone un insieme di strumenti e pratiche di attenzione, che ci permettono di accorgerci di dettagli e relazioni che passerebbero inosservati, se dipendesse esclusivamente dai nostri modelli abituali di percezione.
Modus Operandi
La pratica di Composizione in Tempo reale si svolge in studio a partire da un dispositivo di gioco estremamente semplice: un chiaro inquadramento spaziale (un dentro e un fuori) e temporale (un prima e un dopo).
All’inizio, i partecipanti si incontrano “fuori” dallo spazio di gioco e il lavoro comincia a partire dal momento in cui la loro attenzione si dirige all’area di gioco, prima ancora dell’esecuzione di qualsiasi movimento. Questo momento – che chiamiamo di pre-azione – è tanto (o più) importante dell’azione propriamente detta,dal momento che ciò che succederà sarà una conseguenza diretta della sensibilità che sviluppiamo in relazione alle condizioni iniziali.
La capacità di inibire azioni riflesse è, perciò, uno dei principi a cui viene data più enfasi in questa pratica e la ragione è semplice: essendo il tempo il bene più prezioso che abbiamo per mappare l’evento, se agiamo per riflesso, per impulso, senza tenere in considerazione la situazione in sé ma le nostre necessità personali, questo tempo (disteso, sospeso, aumentato) smette di esistere. E senza questo tempo (reale), non esiste con-posizione.
Biografia
João Fiadeiro appartiene alla generazione di coreografi emersi alla fine degli anni ’80 che, seguendo il movimento della post-modern dance americana e la nouvelle danse franco- belga, ha dato vita alla “nuova danza portoghese”. Formatosi a Lisbona, New York e Berlino, ha lavorato come interprete in diverse compa- gnie tra cui la Lisbon Dance Company e il Gulbenkian Ballet e nel 1990 ha fondato la compagnia RE:AL. Tra il 2008 e il 2014 ha sospeso la sua attività coreografica per dedicarsi alla ricerca e ha fondato, insieme all’antropologa Fernanda Eugenio, il centro AND_Lab a Lisbona, un laboratorio di ricerca sul metodo della Composizione in Tempo Reale da lui ideato. Accanto alla sua attività di coreografo, insegnante e interprete, tiene regolarmente workshops e seminari in università di varie discipline.
Info
Il workshop è aperto a tutti: danzatori, performer, attori e ad artisti interessati ai processi di composizione artistica. Il workshop avrà la durata di 1 giorno con una sessione di lavoro di 5 ore.
Quota di complicità consigliata: 20 euro.
Per Info e iscrizioni scrivi a: laboratori@exasilofilangieri.it
All’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’Asilo. \\\