martedì 21 giugno 2016 | ore 18:00 | l’asilo

L’attualità di Cornelius Castoriadis
e l’autonomia nell’esperienza
dei movimenti sociali del Chiapas

incontro con Rafael Miranda Redondo
(Cattedra Interistituzionale Cornelius Castoriadis – CICC)

Rafael Miranda Redondo ci racconta l’esperienza della Cattedra Interistituzionale Cornelius Castoriadis (CICC), che ha come sede centrale il Chiapas nel sud dell’Messico.
La (CICC) si caratterizza come uno spazio di discussione intorno al concetto di Autonomia a partire dall’elaborazione di Castoriadis, per verificare fino a che punto questo concetto, e soprattutto la sua messa in pratica, somiglia a quelli messi in moto dai movimenti sociali nel Chiapas.
L’iniziativa di studio è diventata ben presto un dispositivo d’intervento per poter studiare in particolare nei movimenti sociali ma non solo, la divisione che spesso si produce nell’organizzazione dell’Autonomia fra chi esegue e chi dirige le direttive politiche con le conseguenti derive burocratiche.

Verranno riportate alcune esperienze di gestione autonoma dello spazio urbano e verrà presentato il programma dell’Incontro internazionale della CICC che si terrà il 23, 24 e 25 a novembre a San Luis Potosí (Messico) e in particolare i temi dei tavoli di lavoro che si terranno:
La fonte greca e il progetto di autonomia;
La psicanalisi e la politica;
Creazione culturale e scienza moderna;
L’ecologia e la questione dei limiti;
Migrazione, frontiere e reclusione.

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Rafael Miranda Redondo ha studiato nelle scuole fondate dai libertari iberici rifugiati in Messico, ha avuto una borsa di studio del governo francese ed é un ex- discepolo di Cornelius Castoriadis nell’EHESS a Parigi. Negli anni Ottanta ha lavorato sui movimenti sociali e l’autonomia in Italia e oggi coordina la Cátedra Interinstituzionale Cornelius Castoriadi.

link interessanti
http://vimeo.com/channels/formacionenalteridad
http://www.agorainternational.org/cicc.pdf

All’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’asilo.