29 novembre 2017 | h18:30 | l’asilo
Institute of radical imagination vol. 1
Incontro tra attivisti e ricercatori
Il 29 novembre alle ore 18.30 l’Asilo ospiterà la nascita di un nuovo progetto internazionale di ricerca. Un istituto che tenterà di fondere percorsi di studio e attivismo. Il 30 proseguiranno i lavori del gruppo ospitati da un altro dei beni comuni emergenti della città, lo
Note
L’Institute of radical imagination invita professionisti, accademici, hackers, artisti, attivisti, operatori culturali, spazi liberati e centri sociali ed esponenti delle realtà civiche urbane a condividere conoscenze e pratiche finalizzate alla transizione post-capitalista nel Sud dell’Europa e nell’area del Mediterraneo. La think-tank opererà in modo itinerante tra i sei centri del suo network: Madrid, Atene, Istanbul, Cairo, Palestina e Napoli.
L’Institute avrà un’entità ibrida: tra centro di ricerca militante ed itinerante, spazio di sperimentazione intellettuale e artistica, commons culturale, ed organismo generativo di policies culturali e sociali che rispondano a bisogni urgenti e specifici sul territorio. L’ Institute vuole essere un’infrastruttura intellettuale e logistica, piuttosto che una rigida struttura, operante all’interno di esistenti contesti artistici, accademici e di attivismo politico e sociale.
L’Institute of Radical Imagination è supportato dalla Foundation for the Art Initiatives (http://ffaiarts.net/). L’Institute organizzerà quattro eventi tra novembre 2017 e novembre 2018, incentrati sulle seguenti tematiche:
- Moneta digitale, finanza parassitica e sharing economy
- Lavoro
- Legislazione sui beni comuni
- Cittadinanza ed alterità
- Architettura urbana
- Pedagogia Radicale
Comitato promotore
Manuel Borja Villel (Reina Sofia); Vasif Kortun; Zeyno Pekunlu; Meric Oner; Alessandro Petti e Sandi Hilal (DAAR); Raul Sánchez Cedillo; Yayo Herrero; William Wells; Mao Mollona; Emanuele Braga, Macao (Milano); Marco Baravalle e S.a.Le. Docks (Venezia), Giuseppe Micciarelli, Università di Salerno e l’Asilo (Napoli); WHW Croatia; Alexei Penzin (Chto Delat, Russia).
Alcuni strumenti dell’Institute
Policy report, interventi urbani, produzioni artistiche e culturali da diffondere attraverso mostre, pubblicazioni, symposia presso i musei e le gallerie associate.