Incontri di teatro all’Asilo:
Fibre Parallele
per fede e per stoltezza
venerdì 1 aprile 2016 ore 17:30 l’Asilo
“Per me il teatro ha solo questa funzione. Per me il teatro è politica. Politico e politica non intesa come “io parlo di politica”: sempre più rifuggiamo da questo. Attraverso il barbarico, cerchiamo di parlare del contemporaneo, attraverso l’archetipo più brutale, cerchiamo di raccontare la politica di oggi: la polis, più che la politica. Ecco questo è il primo senso e segno per cui facciamo teatro.”
Licia Lanera
“Scrivere uno spettacolo, per come abbiamo imparato a farlo noi sul campo, non è soltanto scrivere la drammaturgia e poi metterla in scena. Ma crearlo dialetticamente, attraverso il dialogo, contaminando idee e discorsi, prima col pensiero, in un gioco di riferimenti e di rimandi personali, e poi cercare di contagiare tutti quelli che ci lavorano e quelli che lo vedranno, attraverso la poesia dei corpi e della carne. È una autorialità condivisa in cui si fondono due vite. Un duello vero e proprio, all’ultimo sangue.”
Licia Lanera e Riccardo Spagnulo
Fibre Parallele, fondata dall’attrice e regista Licia Lanera e da Riccardo Spagnulo, attore e drammaturgo, è una delle giovani compagnie più dirompenti del panorama italiano contemporaneo. Partendo da Bari, luogo natio che ritroviamo, spesso, nel loro universo drammaturgico, da sempre le Fibre indagano il presente attraverso la pratica e la messa in scena di un “teatro totale”, fatto di carne, sangue, lingua barbarica o soave, dialetto. I loro lavori raccontano i nostri tempi, con una tensione che, partendo dalle singole vite e storie, abbraccia sempre la collettività, in linea con una concezione di teatro più che politica. Con sette produzioni alle spalle, tournèe italiane e internazionali e importanti traguardi (premi Ubu, Nuove Creatività, Hystrio – Castel Dei Mondi, Viriginia Reiter), quest’anno la compagnia compie dieci anni di vita, festeggiati anche col riconoscimento da parte del MiBACT come “miglior impresa di produzione teatrale under 35”.
Dal 31 marzo al 3 aprile sono alla Galleria Toledo di Napoli con un laboratorio per attori e lo spettacolo Duramadre, lavoro visionario e doloroso che scava nel ventre di una madre terra matrigna e mortifera e nell’animo fragile e pulsante di noi figli/ esseri umani che, nonostante tutto, continuiamo a vivere. E ad amare.
Per l’occasione, la compagnia farà tappa all’Asilo per un incontro con il pubblico, moderato da Francesca Saturnino (Che teatro fa/ Repubblica.it, Hystrio, Napoli Monitor, Il Pickwick) .
Per motivi scenici, l’incontro dovrà finire entro le 19:15, perciò si raccomanda la puntualità.
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ph Rosaria Pastoressa
all’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo e dell’immateriale per produrre arte e cultura.