mercoledì 18 novembre ore 18 / l’asilo

IL SILENZIO DELLA POLVERE

capitale, verità e morte in una storia meridionale di amianto

Negli anni Ottanta, in una piccola città del Meridione interno, centinaia di giovani vengono radunati su di un piazzale in periferia. A tutti coloro che hanno meno di vent’anni viene chiesto di fare un passo in avanti: un’impresa, costituita per l’occasione, li assumerà per effettuare una delle operazioni più inquietanti della storia industriale del nostro Paese. A mani nude, senza mascherine né tute protettive, decoibenteranno dall’amianto – in pieno centro abitato – poco meno che l’intero parco rotabile (vagoni ed elettromotrici) delle Ferrovie dello Stato. L’indagine socioetnografica di URiT ricostruisce attraverso le biografi e dei sopravvissuti (operai e abitanti del quartiere, molti dei quali gravemente ammalati), le omertà e i silenzi delle istituzioni di controllo e del ceto politico locale: una vicenda apparentemente incredibile, che può essere invece considerata un paradigma delle modalità attraverso le quali alcuni territori, economicamente e socialmente “deboli”, sono stati costituiti in sede privilegiata per la localizzazione di lavorazioni pericolose.

Ne discuteremo con gli autori del libro:

Antonello Petrillo
Stefania Ferraro

Interverranno:
Nicola Abrate – Ex operaio Isochimica
Carlo Sessa – Ex operaio Isochimica
Franco Maranta – Forum salute e diritti
Arnaldo Maurino – Consigliere comunale

Modera:
Amalia de Simone – giornalista

Verrà proiettato il documentario a cura di Luca Manunza (’43 min.)

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