Gruppo di Psicanalisi Multifamiliare
ogni ultimo giovedì del mese
ore 16:00 – 17:30 | l’asilo
La letteratura scientifica e l’esperienza clinica degli ultimi anni si è sempre più focalizzata sull’importanza sia di un’organizzazione di lavoro che dia spazio alla narrazione collettiva della storia del paziente e alla riflessione sulla fitta trama relazionale che la sottende, sia su una metodologia improntata alla condivisione del potere decisionale sul trattamento nel suo complesso, sui progetti specifici e sulle attività riabilitative. Inoltre, i Servizi che utilizzano i gruppi come modalità di cura e partecipazione favoriscono l’uscita dall’isolamento dei pazienti e delle famiglie, promuovendo processi di inclusione e di evoluzione.
Il Gruppo di Psicoanalisi Multifamiliare non sostituisce, ma integra, le altre forme di intervento psicoterapeutico rendendo inoltre possibile al suo interno la collaborazione tra operatori con formazioni professionali e psicoterapeutiche diverse. Ciò presuppone un cambiamento di paradigma culturale al cui centro insistono le scelte delle persone coinvolte, il sostegno ai processi di resilience e di recovery personale e familiare. Il gruppo può essere considerato come intervento di matrice comunitaria, ancorato sia alla teoria e pratica dei gruppi psicodinamicamente orientati, sia alla terapia sistemica-relazionale.
Nei gruppi multifamiliari il territorio di riferimento è presente nel setting di cura, non solo come destinatario dell’intervento, ma anche come “esperto della cura”. Possono così partecipare ai gruppi persone significative per il paziente, amici e anche operatori, che contribuiscono a ricostruire la narrazione della storia del paziente e della famiglia, nonché a tessere possibili trame ulteriori e di superamento dell’émpasse esistenziale o il blocco evolutivo costruito dalla malattia. Secondo questa prospettiva il paziente è concepito come qualcuno che se opportunamente aiutato può essere in grado di appropriarsi o riappropriarsi della propria vita.
È una concezione del paziente simile a quella che sottende il movimento di Recovery, secondo cui un paziente messo nelle condizioni di vivere una vita accettabile, per esempio in una casa propria, dimostri di essere in grado di farlo pur permanendo nella sua vita i segni di una sofferenza ancora presente.
Metodologia
Il Gruppo di Psicoanalisi Multifamiliare si configura come un grande gruppo con le caratteristiche del gruppo aperto.
Ciascun utente, paziente, familiare o terapeuta può integrare nella propria mente le diverse esperienze che, realizzandosi in contesti diversi (individuale, familiare, gruppale, multifamiliare) hanno il potere terapeutico di “aprire spazi mentali”, un potere che nessuna di tale esperienze presa singolarmente realizza in sé. Il gruppo, per le sue dimensioni, prevede una conduzione multipla e il progetto sarà curato da Assunta Maglione ed Alessia Ranieri.
Al gruppo possono partecipare utenti, familiari, operatori, cittadini e chiunque voglia discutere, affrontare temi e/o problematiche di tipo psicologico. Si tratta di gruppi aperti, senza alcun vincolo di frequenza, benché sia consigliata la continuità nella partecipazione, così da garantire l’efficacia del percorso e l’obiettivo del laboratorio. Sono gruppi basati sulla conversazione tra i membri, dove l’ascolto dell’altro e il parlare per sé rappresentano le regole sostanziali di funzionamento. Non viene contemplato come un’alternativa ad altri interventi ma come complementare ad essi.
Come partecipare
Per partecipare al Gruppo di Psicoanalisi Multifamiliare è consigliato, ma non necessario, inviare un’email con oggetto Gruppo di Psicanalisi Multifamiliare all’indirizzo info@exasilofilangieri.it.
Non vi è limite al numero di partecipanti, né vi sono vincoli di frequenza.