venerdì 18 ottobre 2019 ore 18:30/ore 22:00 | l’Asilo
Geografie del suono #55
– in acustico –
Luca Luciano (Ita/Uk)
incontra
Francesca Diletta Iavarone e Giulio De Asmundis (Ita)
programma della serata:
ore 18:30 talk di Luca Luciano: come sviluppare una carriera da artista indipendente nel mondo della musica contemporanea
ore 22:00 concerto (in acustico)
Luca Luciano, Clarinet Solo Project
a seguire trio:
Luca Luciano, clarinetto
Giulio De Asmundis, sax
Francesca D. Iavarone, flauto
Ritorna Geografie del suono con una serata totalmente in acustico: il clarinettista italiano ma di base a Londra Luca Luciano presenterà il suo Clarinet Solo Project all’interno del tour con cui promuove il suo nuovo album col supporto del suo endorsement. A seguire, per la consueta session di improvvisazione libera e sperimentazione, Luca inviterà due membri dell’Oeoas, l’Orchestra Elettroacustica Officina Arti Soniche, nonché presenti in molteplici altre formazioni partenopee (hanno entrambi partecipato al quarto album di Illachime Quartet coprodotto dall’Asilo): Francesca Diletta Iavarone e Giulio De Asmundis da Napoli.
Luca è apparso sulla copertina di diversi magazine musicali e le sue composizioni sono state citate in libri che trattano il repertorio clarinettistico ricevendo ampio apprezzamento anche nell’ambiente accademico (Penn State University USA, Cambridge University e Glasgow University UK, Università di San Paulo e Facoltà di Santa Marcellina in Brasile, Royal Conservatory in Belgio). E’ stato inoltre intervistato in radio, TV e su carta stampata in diverse occasioni negli USA, Gran Bretagna, Italia, Francia, Brasile, Paesi Bassi, e incluso in registrazioni dal vivo per la BBC. La sua musica è stata diffusa durante programmi radiofonici in tre continenti, in programmi di musica jazz, classica e d’avanguardia.
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Luca Luciano
“Masterful Clarinet! Luciano è un clarinettista-compositore italiano ben noto che ha sviluppato un’invidiabile reputazione come virtuoso in Gran Bretagna e all’estero tramite registrazioni e apparizioni in sale da concerto” (The Musician Magazine).
Riconosciuto a livello internazionale per il suo contributo alla musica contemporanea per clarinetto, comincia la sua carriera giovanissimo. Presentato sulla copertina del “De Klarinet Magazine” come “la nuova voce del clarinetto”, Luciano si è diplomato presso il Conservatorio di Musica di Salerno, gli è stata conferita la carica di Fellow of the Higher Education Academy (UK) per poi affermarsi come “un esponente di spicco del clarinetto jazz in Europa”, a detta della BBC Radio. Elogiato dalla International Clarinet Association per “l’ampio raggio delle sue abilità”, il suo repertorio include anche Castelnuovo-Tedesco, Schumann, Messiaen, Brahms, Cage con incisioni di brani di Stravinsky, Berio e Poulenc.
Artista della D’Addario, Luciano annovera tra sue esperienze quella di professore di conservatorio presso il Leeds College of Music, regolarmente invitato da alcune delle università più prestigiose in Gran Bretagna ed all’estero. La sua ricerca accademica si concentra su tecniche estese e nuove composizioni per clarinetto presentate regolarmente in prima mondiale alle prestigiose St. Martin in the Fields a Londra, Cambridge University e altre importanti rassegne in UK, Europa, Sud America. Luciano ha perseguito una carriera come artista indipendente e solista/concertista costantemente in tour per l’Europa ed il Sud America, concentrandosi primariamente sulla sua musica ed esibendosi in sale da concerto e festival come: la South Bank Centre di Londra, Festival Internazionale di Edinburgo, Festival Internazionale di St David in Galles, National Portrait Gallery di Londra, European Clarinet Festival in Belgio, Cattedrale Americana di Parigi, King’s Hall, Teatro Augusteo e Teatro Politeama di Napoli, SESI Serie Internazionale, Centro Cultural San Paolo in Brasile.
Oltre ai suoi impegni come solista anche con orchestre classiche e contemporanee, Luciano è apparso in televisione nazionale (SKY Brasile, RTE televisione nazionale Irlandese, ospite come solista ed arrangiatore per RAI2), ha collaborato con orchestre anche come solista (Irlanda, Brasile) ed ensemble cameristici (anche registrando dal vivo per BBC Radio 3 alla Royal Festival Hall di Londra).
Luciano ha pubblicato sei album da solista che hanno ricevuto apprezzamenti dalla critica in tre continenti e lo hanno fatto apparire sulla copertina di diverse riviste musicali. E’ stato intervistato in TV, dalla carta stampata e in radio con passaggi radiofonici nazionali inclusa la BBC e interi programmi radiofonici di musica contemporanea negli Stati Uniti dedicati al suo lavoro. In particolare, i suoi ultimi dischi, che includono composizioni che sono parte della sua ricerca, hanno ricevuto apprezzamenti dalle maggiori riviste di clarinetto come “The Clarinet Journal” (USA/internazionale), Clarinet & Saxophone Magazine (UK), De Klarinet (Paesi Bassi), Rohrblatt (Germania).
http://www.lucaluciano.com/
Francesca Diletta Iavarone
giovane musicista napoletana, approfondisce lo studio del flauto traverso dall’età di dieci anni. Dopo il diploma al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, inizia una serie di collaborazioni artistiche, come quella con Fabiana Martone & TheSoundFlowers e, da circa sette anni, con i Fitness Forever. Ha partecipato alla registrazione di diversi dischi (tra cui Tonight dei Fitness Forever e Soundtrack di Illàchime Quartet), a eventi e spettacoli teatrali (tra cui Foodistribution – Amnistia, a cura di Manovalanza). Nel 2017 è entrata in contatto con i creatori e i sostenitori dell’OEOAS – Orchestra Elettroacustica Officina Arti Soniche, prendendo parte ad alcuni concerti.
Giulio De Asmundis
classe 89, inizia a muovere i suoi primi passi con il sassofono in età adulta. Segue maestri come Giulio Martino e Gianluigi Goglia, che lo introducono nel mondo dell’improvvisazione jazz. Si diploma nel 2018 con lode in sax jazz presso il conservatorio Giuseppe Martucci di Salerno, sotto la guida del sassofonista Daniele Scannapieco.
Attivo con una formazione reggae, Napoli Rockers Syndicate, che vanta la collaborazione con alcuni tra i più famosi artisti jamaicani, come Rod Taylor, Cedric Myton e Ken Boothe.
Giulio è un musicista versatile che non si ferma ad un solo genere, e che non etichetta quello che fa. Lo troviamo nei dischi di Periodica Records, che si occupa della musica da Clubber quindi elettronica, ma anche in collaborazioni più sperimentali come il progetto di Fabrizio Elvetico “Illachime Quartet”, e l’orchestra elettroacustica “OEOAS”, composta da più di 50 musicisti di Napoli e dintorni.
Dice di sé: Il linguaggio jazz mi ha dato la possibilità di accostarmi a tutti i generi musicali, restando sempre me stesso, e l’improvvisazione resta per me un salto nel vuoto ogni volta.
/// All’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’Asilo.