venerdì 27 Aprile 2018 ore 22:00 – l’Asilo

Geografie del suono #51

Harriet Ohlsson (Svezia)

incontra

Fanali (Italia)

Ancora abbiamo gli occhi (e le orecchie) pieni dell’ultima, meravigliosa serata di Geografie del suono. L’attenzione, la passione e l’entusiasmo dei musicisti e del pubblico che ne ha preso parte ci ha colmato di gioia, e ci dona ulteriore forza nella prosecuzione di questo percorso.

Riprendiamo il conteggio con un’artista svedese, Harriet Ohlsson: musicista originaria di Göteborg dove vive con suo marito e le sue due figlie.
Ha partecipato a numerosi progetti tra cui la band Hellsongs e il suo progetto solista Oh, Harry. In Svezia lavora prevalentemente come compositrice di musiche per il teatro, in Italia ha collaborato con Davide Iodice a Napoli e Gemma Carbone al Teatro Koreja di Lecce.
In ambito improvvisativo utilizza sax, voce ed elettronica ed è in costante ricerca di combinazioni tra elementi pop e l’elettronica più astratta.
Questa sarà la sua terza visita a Napoli, città che considera tra le sue preferite, grazie al suo accogliente ambiente culturale e della genuinità della comunità di artisti.

Harriet, dopo aver presentato il suo set in solo, improvviserà con il duo partenopeo Fanali.
“Fanali” mette in scena la tensione che Michele De Finis (Chitarre loop rumori) e Jonathan Maurano (Batteria, loop, rumori) – già insieme sul palco di EPO e unòrsominòre – hanno sempre avuto verso il suono degli oggetti, per il commento musicale dal vivo alle immagini, per il fragore ed il minimalismo.
L’occasione li ha messi di fronte al claustrofobico “Haze” di Shinya Tzukamoto, presentato nella rassegna Mutiazioni, organizzata da l’Asilo, ma presto saranno in studio per realizzare il loro primo lavoro.

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/// All’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’Asilo.