venerdì 16 Febbraio 2018 ore 22:00 – l’Asilo
Geografie del suono #47
Steve Hubback (Galles)
incontra
Luca Luciano e Raffaele Barbato (Italia)
Non si ferma la corsa di Geografie del suono verso il 50° appuntamento, traguardo e giro di boa per la rassegna che fonda il suo primo principio nell’incontro e nell’interscambio di musicisti/performers di ogni parte del mondo con artisti napoletani. Ci stiamo preparando per festeggiarlo come meglio non si può, e a conferma di ciò il prossimo evento vedrà come protagonista Steve Hubback, uno dei batteristi europei più innovativi degli ultimi 30 anni.
Steve Hubback è di Barry (Galles), e ha cominciato la sua carriera musicale nel 1978 al Barry Jazz and Improvisation Summer Schools, dove ha incontrato Tony Oxley, Evan Parker, Alan Holdsworth, Phil Wachsman, Trevor Thomkins, Roy Babington, Keith Tippet, Fred Van Hove e Peter Brötzmann (tra gli altri), che considera i suoi primi ispiratori.
Nel 1980 si sposta a Parigi, dove comincia a sperimentare con drum sets molto ridotti. In quello stesso periodo comincia anche a forgiarsi i propri piatti, a collaborare con svariate formazioni, navigando tra jazz, rock e ricerche sonore, esibendosi anche in spettacoli teatrali e concerti in giro per l’Europa (tra questi, rilevanti sono stati le collaborazioni con Loredana Celi e Bob Vatel).
Negli anni ’90, inseguendo il suo sogno di esibirsi con un set interamente forgiato da lui, comincia a lavorare a sculture di piatti di batteria e gong, diventando in breve tempo uno dei più noti ed affermati fabbricanti del mondo. Nonostante ciò non ha mai voluto produrli in quantità industriali, focalizzandosi su pochi pezzi all’anno, rendendo così le sue sculture dei pezzi assolutamente unici con sonorità uniche.
I suoi lavori sono stati esposti in Islanda, Norvegia, Svezia, Danimarca, Germania, Olanda, Belgio, Svizzera, Repubblica Ceca, Italia, Portogallo, Inghilterra e Galles.
Si incontrerà con Luca Luciano e Raffaele Barbato, per una serata che vedrà il ritmo e la batteria assoluti protagonisti.
Luca Luciano, napoletano, è musicoterapista e giornalista.
Raffaele Barbato inizia a studiare musica e batteria frequentando lezioni private dal maestro Franco Del Prete (Napoli Centrale, Soud Express) all’età di 13 anni, attraverso il quale riesce ad imparare esaustivamente le basi dello strumento e della musica moderna.
Continua poi lo studio della Batteria dal Maestro Umberto Guarino (Antonio Onorato, Peppe Merolla, James Senese). Nel 2009 si approccia al mondo delle Percussioni Classiche, iniziando gli studi dal Maestro Domenico De Marco (Simona De Rosa, James Senese). Nel 2012 sostiene e supera l’esame d’ammissione al 1°Livello in Percussioni Classiche, presso il conservatorio di “S. Pietro a Majella” di Napoli. Continua lo studio della Batteria con il Maestro Sergio Di Natale (Fabrizio Bosso, Richard Galliano, Robin Eubanks etc) del quale è attualmente allievo.
Dal 2012 colleziona numerose partecipazioni a concerti tenuti in Campania, nella città di Napoli (Napoli Teatro Festival, Neapolis Festival), o fuori regione (Trieste loves Jazz e Milano summer Festival). Nel 2013 prende parte all’Orchestra Elettroacustica Officina Arti Soniche, nata dall’idea del Maestro Elio Martusciello del Conservatorio di Napoli. Nel 2015 consegue il diploma di Laurea Triennale con votazione di 110/110, e si iscrive come studente del 2° Livello in Percussioni Classiche presso il Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento, sotto la cura del Maestro Gennaro Damiano. Sempre nello stesso anno partecipa a due tournée nei maggiori teatri della Cina del Sud (Shenzen, Guangzhou, Wuhan) e del Centro (Pechino, Beijing, Hebei), ricoprendo rispettivamente il ruolo di Percussionista e Timpanista.
Durante i primi mesi del 2017 viene chiamato a suonare la batteria nel trio The Big Jazz Theory, nel quale lavora, assieme a Mario Montella (pianoforte) e Massimo Mercogliano (basso e contrabbasso), a numerosi brani inediti. Tra il 2016 e il 2017 partecipa, in qualità di percussionista, a numerosi concerti dell’Orchestra Scarlatti (Concerto di Capodanno, Sinfonia di Totò …) Nell’estate del 2017 viene chiamato come percussionista nell’orchestra stabile (Orchestra Filarmonica di Benevento) del Festival di Mezza Estate (Abruzzo).
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