Mercoledì 10 aprile | dalle ore 19:30 | l’Asilo
Eugène Green. Il mondo vivente
Presentazione del libro di F. Francioni e proiezione di Toutes les nuits
Ore 19:30
presentazione del libro
IL MONDO VIVENTE. CONVERSAZIONE CON EUGÈNE GREEN
di Federico Francioni (ed. Artdigiland 2017)
Alla presenza dell’autore
A seguire
proiezione del film
TOUTES LES NUITS
(Francia, 2001, 112’, v.o. sott. it.)
di Eugène Green
Prima visione a Napoli
In collaborazione con ARTDIGILAND
Il mondo vivente. Conversazione con Eugène Green
Il giusto tempo di una conversazione per avvicinarsi a uno degli autori più particolari del panorama francese contemporaneo, Eugène Green. Artista proteiforme, approda al cinema dopo decenni di lavoro nella compagnia di teatro barocco da lui stesso fondata, le Théâtre de la Sapience. Il primo dei suoi sette film, Toutes les nuits, arriva nel 1999, quando Green ha oltre 50 anni. Da quel momento realizza sette lungometraggi e pubblica numerosi romanzi con Gallimard e altri editori. Americano di nascita e francese di adozione, riconosce la sua sostanziale venuta al mondo solo a 20 anni, quando raggiunge l’Europa e decide di trasferirsi a Parigi. È da qui che ha inizio la ricostruzione, la sua incessante quête di un linguaggio di cui sente l’assenza dalla nascita, lasciandosi alle spalle gli Stati Uniti, che chiama con il nome “La Barbarie”. Il libro nasce dalla volontà di un incontro autentico, uno scambio, perché la storia del cinema è una storia di fantasmi e ombre. Di forme, ma soprattutto di uomini.
Toutes les nuits
Estate 1967. Henry e Jules, amici d’infanzia, trascorrono le loro ultime vacanze insieme. Jules resterà al suo paese, mentre Henry verrà mandato a Parigi. Durante l’autunno che segue, entrambi si innamorano: Henry diviene amante di Emilie Renaud, la moglie del suo insegnante, mentre Jules s’invaghisce di Lucie, giovane attrice di una compagnia di teatro itinerante. La passione di Jules è presto tradita. Henry invece parte con Emilie per New York. Jules, arrivato a Parigi durante i primi moti del ’68, si confida attraverso le lettere al suo amico. Emilie, toccata dal dolore del giovane, gli risponde, stabilendo una relazione epistolare che non finirà mai. Durante gli anni che seguono, i tre incroceranno i loro destini…
Ispirato a L’educazione sentimentale di Gustave Flaubert e trasposto nella Francia del 1968, il film ha vinto il premio Delluc per l’opera prima, guadagnandosi la stima del maestro francese Jean-Luc Godard.
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All’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’Asilo.