Sabato 1 febbraio | ore 20:30 | l’Asilo
El camino de Santiago – Scomparsa e morte di Santiago Maldonado
Proiezione del documentario e dibattito
Proiezione di
El camino de Santiago – Scomparsa e morte di Santiago Maldonado
di Tristán Bauer
(Argentina 2018, 86′, versione originale sottotitolata in italiano)
L’edizione e la distribuzione italiana del film sono rese possibili grazie al lavoro dell’associazione AntropicA
A seguire incontro con
Emma Ferulano e Parsifal Reparato (AntropicA)
Valentina Ripa (Università degli Studi di Salerno, Festival del Cinema dei Diritti umani di Napoli)
Alessandro Rocco (Università degli Studi di Bari)
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Nel mezzo della repressione della Gendarmeria nazionale contro la protesta del popolo Mapuche, che reclama le sue terre al magnate Luciano Benetton, l’1 agosto 2017 scompare un giovane di 28 anni, Santiago Maldonado. Nel Paese dei 30.000 desaparecidos, la sua famiglia inizia una ricerca che subito mobilita il resto della società. Dov’è Santiago? Chi lo ha portato via? 78 giorni dopo, il suo corpo riappare sulle rive del fiume Chubut, molto vicino a dove fu visto l’ultima volta. Che cosa è successo a Santiago quell’1 agosto? Chi sono i responsabili della sua scomparsa?
Il documentario El camino de Santiago, attraverso la morte di un giovane uomo e attivista, solidale con la decennale causa dei Mapuche in Argentina, racconta di una esperienza di lotta comunitaria locale per la riappropriazione delle terre, il recupero, il rispetto e il ripristino delle risorse naturali, la equa redistribuzione delle ricchezze e la giustizia sociale. Si tratta di una lotta concreta e contemporaneamente un potente simbolo di resistenza nel conflitto tra capitale e ambiente, in cui le popolazioni locali, dal Sud America al Sud Est Asiatico, ribaltano la loro posizione di subalternità e di vittime di un sistema economico globale, e diventano protagoniste attive e fautrici di un cambiamento non solo possibile, ma necessario per la sopravvivenza dell’intero pianeta.
Il film consente di analizzare le principali battaglie legate allo sfruttamento dei beni naturali che avvengono in America Latina, ricollegando le problematiche territoriali che legano il conflitto capitale-ambiente anche all’Italia. Questa chiave di lettura ecologista – e necessariamente politica – rappresenta il conflitto odierno di cui farsi carico attivamente e criticamente, poiché la sua risoluzione deciderà le nostre sorti e quello delle generazioni future.
Per informare sulla attuale fase storica in Latino America, data la disinformazione da cui siamo sommersi in Italia, è necessario analizzare con una critica costruttiva il sistema produttivo che è alla base dei conflitti che stanno coinvolgendo l’America Latina in primis, ricollegando le problematiche territoriali che legano il conflitto capitale-ambiente anche al nostro Paese. Alla base, un sistema produttivo estrattivista e agroesportatore è al tempo stesso fonte di ricchezza per alcuni (pochi) e causa di distruzione di intere comunità.
Quella, drammatica, di Santiago Maldonado è una storia che può avere diverse possibilità di lettura e offre diversi spunti di approfondimento. Santiago scompare durante la brutale repressione da parte delle forze dell’ordine argentine contro una comunità di indigeni Mapuche originari della Patagonia, in presidio permanente per la rivendicazione delle proprie terre, espropriate dallo stato argentino e vendute a multinazionali straniere. Viene ritrovato morto dopo due mesi di ricerche, grazie a una mobilitazione nazionale e internazionale, contro l’ostruzionismo e il depistaggio del governo Macri. La famiglia di Santiago è ancora in attesa di conoscere i colpevoli: a ottobre 2019 si è aperto un nuovo processo, e il caso di Santiago reclama ancora verità e giustizia.
Tristán Bauer è un regista argentino di documentari e lungometraggi, onorato del Premio Konex Diploma al Merito per il suo percorso di documentarista. Tra i suoi film, premiati nei maggiori festival di tutto il mondo: Iluminados por el fuego (Premio Goya 2006), Despues de la tormenta, Cortázar, Che. Un hombre nuevo. Il suo canale “Encuentro” è un modello di tv culturale e educativa. Nominato prima direttore del Sistema Nazionale di Media Pubblici e poi presidente della Radio e Televisione Argentina, dal 2015 si dedica al suo ruolo di docente e al cinema. Dal dicembre 2019 è alla guida del ministero della cultura.
AntropicA è un’associazione che promuove la produzione e la distribuzione di film con una visione antropologica. Si occupa di produzione e distribuzione indipendente di opere audiovisive di qualità che difficilmente troverebbero una distribuzione adeguata perché non affini con i canali omologanti del mainstream. Particolare attenzione è data ai progetti nati da percorsi di ricerca, che facciano controinformazione e critica sociale. Promuove anche la formazione professionale per un cinema militante e di ricerca. Promuove il patrimonio culturale materiale e immateriale, a partire dal recupero delle memorie locali, con progetti di ricerca-azione volti alla riqualificazione delle periferie, alla ripopolazione di territori abbandonati e alla creazione di “comunità di pratiche” virtuose.