CINEMA NERO
rassegna di cinema africano
domenica 23 – martedì 25 giugno 2013
terrazza dell’Ex Asilo Filangieri
inizio film ore 21,30
● DOMENICA 23 GIUGNO
La bambina che vendeva il sole
di Djibril Diop Mambéty (Senegal,1998, 45’) (sott. spagnolo)
Sili è una dodicenne che, come altri ragazzini, vende giornali ai passanti. Lei però, rispetto agli altri, ha un problema in più, poiché si muove con delle stampelle. E i problemi si acuiscono quando un altro gruppo di ragazzi prende di prepotenza il posto di Sili e dei suoi compagni. Sili viene anche spintonata, fatta cadere e presa in giro. L’umiliazione però non la piega minimamente e così la ragazzina decide solennemente che solamente lei potrà vendere giornali e riviste in quella zona.
Touki Bouki
di Djibril Diop Mambéty (Senegal,1973, 85’) (sott. italiano)
Mory è un adolescente asociale che vaga solitario per la città a bordo della sua moto. Nell’infanzia è stato un pastore ma la sua mandria è stata portata al mattatoio. Anta è una studentessa dagli atteggiamenti anticonformisti. Ossessionati dal desiderio di partire per Parigi, i due amanti organizzano truffe e furti per recuperare la somma necessaria per il viaggio, riuscendo infine a derubare un ricco omosessuale e comperare i biglietti per il viaggio in nave.
Considerato il primo film africano d’avanguardia, Touki Bouki rimane un caso unico per la produzione del continente e diventerà film culto per molti registi africani alla ricerca di un linguaggio innovativo. Touki Bouki è spesso paragonato dai critici a Pierrot le fou di Jean Luc Godard e al cinema novo brasiliano.
● LUNEDì 24 GIUGNO
Il raccolto dei 3000 anni
di Haile’ Gerima (Etiopia, 1976, 150’) (sott. italiano)
Una famiglia di contadini lotta per sopravvivere in una condizione di sottomissione totale al potere feudale che dura immutata da tremila anni. Contro i proprietari terrieri, i contadini trovano un alleato, il pazzo del villaggio, che può dire e fare di tutto. E’ un docu-dramma di rara bellezza che ci mostra il ritmo della vita, il duro lavoro, la dignità del popolo contro i suoi tiranni. Un capolavoro indiscusso del cinema .
● MARTEDì 25 GIUGNO
Bamako
di Abderrahmane Sissako (Mali, 2006, 115’) (inedito in Italia) (sott. italiano)
Melé è una cantante di bar; suo marito, Chaka, disoccupato, si rinchiude sempre più in sé stesso. Nonostante li unisca la loro figlia, il loro rapporto si rovina sempre più. Vivono in una casa condivisa con diverse altre famiglie. Nel cortile comune si tiene frattanto un sorprendente avvenimento: un processo che vede la società civile africana accusare la Banca mondiale e il Fondo Monetario Internazionale!
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