domenica 22 giugno 2014 h 21 | l’asilo
Titanic the end
ideazione e regia Antonio Neiwiller
in una visione di Salvatore Cantalupo
con Salvatore Cantalupo, Carmine Ferrara, Massimo Finelli, Amelia Longobardi, Ambra Marcozzi, Claudia Sacco, Sonia Totaro, Chiara Vitiello
prodotto da Teatri Uniti
in collaborazione l’asilo, Accademia Amiata Mutamenti
e le associazioni Laboratorio Memini e ’A puteca
nell’ambito di CANTIEREASILO
un mese di teatro e danza all’asilo
CantiereAsilo apre al pubblico alcune delle esperienze di teatro e danza che durante l’anno sono nate e si sono sviluppate all’Asilo: prove, laboratori, percorsi di formazione, residenze, incontri di improvvisazione.
A venti anni dalla morte di Antonio Neiwiller, Salvatore Cantalupo, attore e regista, rende omaggio al suo maestro e amico, scomparso prematuramente nel 1993, mettendo in scena a l’asilo un riallestimento di Titanic the end, lo spettacolo che segnò una svolta nella drammaturgia dell’autore attore e artista napoletano.
“Titanic the end debuttò nell’aprile del 1984 a Napoli al Teatro Nuovo per la regia di Antonio Neiwiller, dopo un intenso laboratorio teatrale durato nove mesi. E’ stata un’esperienza che ha completamente rivoluzionato la mia vita e il mio modo di guardare all’arte. Neiwiller è stato un artista geniale, un poeta costruttore di visioni fuori dai canoni tradizionali. Ha realizzato una straordinaria e innovativa riflessione sul teatro e sull’arte in generale. Le sue idee, le sue denunce, i suoi racconti sulla fine di mondi mi colpiscono ancora per l’eccezionale attualità. Trent’anni fa ci spiegava i motivi veri per cui a Beirut cadevano bombe su donne e bambini, ci raccontava come le ideologie nel tempo sarebbero cadute ad una ad una e come l’unica speranza sarebbe stata raggiungere il fondo perché solo a quel punto ci saremmo rimboccati le maniche e avremmo ricominciato a costruire.
Ora, nel ventennale della sua scomparsa, sento il desiderio di risalire su quella nave, emblematica rappresentazione di una società in via di disgregazione, di rivivere quelle emozioni, quei suoni, quegli odori. La mia vuole essere una visione nella visione, un dono intimo e personale e al tempo stesso un lasciar tracce, così come mi ha insegnato lui.”
Salvatore Cantalupo
All’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. E’ gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere delle spese minime e a dotare gli spazi dell’Asilo dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo e dell’immateriale per produrre arte e cultura.
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