ANTONIO NEIWILLER AL CINEMA A VENT’ANNI DALLA MORTE

Omaggio ad Antonio Neiwiller

EX ASILO FILANGIERI

domenica 10 novembre, ore 11.30

 

È tempo di mettersi in ascolto.
È tempo di fare silenzio dentro di sé.
È tempo di essere mobili e leggeri, di alleggerirsi per mettersi in cammino.
È tempo di convivere con le macerie e l’orrore per trovare un senso

Domenica 10 novembre alle ore 11,30 la comunità di lavoratori dello spettacolo e dell’immateriale riunita all’ex Asilo Filangieri ospita l’incontro a cura di Teatri Uniti “Antonio Neiwiller al cinema a vent’anni dalla morte”, testimonianze delle sue interpretazioni cinematografiche e proiezione de” L’altro sguardo” di Rossella Ragazzi.
Nell’ambito delle iniziative del ventennale dalla sua scomparsa l’asilo ricorda Antonio Neiwiller, la sua necessità di prendersi tempi e spazi di libertà fuori dal mercato, la sua predilezione per le pratiche laboratoriali, la sua tensione affinché il teatro diventi luogo di incontro tra i diversi linguaggi dell’arte.
L’asilo, inoltre, accoglie e supporta la ricerca di Salvatore Cantalupo, nel solco del lavoro di Neiwiller e le prove dello spettacolo “TITANIC THE END” ideato e diretto da Antonio Neiwiller e riproposto da Salvatore Cantalupo in un versione speciale.
Lo spettacolo è prodotto da Teatri Uniti in collaborazione con Ex Asilo Filangieri/la Balena, Accademia Amiata Mutamenti e le associazioni Laboratorio Memini e ’A puteca, e sarà in scena alla Sala Assoli dall’8 al 17 novembre.
Salvatore Cantalupo, fra gli interpreti della versione originale, ha realizzato un riallestimento dello storico spettacolo con un gruppo di giovani attori, facendo tesoro della metodologia neiwilleriana del laboratorio.
Così Cantalupo : “Titanic the End debuttò nell’aprile del 1984 a Napoli al Teatro Nuovo per la regia di Antonio Neiwiller, dopo un intenso laboratorio teatrale durato nove mesi.È stata un’esperienza che ha completamente rivoluzionato la mia vita e il mio modo di guardare all’arte. Neiwiller è stato un artista geniale, un poeta costruttore di visioni fuori dai canoni tradizionali. Ha realizzato una straordinaria e innovativa riflessione sul teatro e sull’arte in generale. Le sue idee, le sue denunce, i suoi racconti sulla fine di mondi mi colpiscono ancora per l’eccezionale attualità.  Trent’anni fa ci spiegava i motivi veri per cui a Beirut cadevano bombe su donne e bambini, ci raccontava come le ideologie nel tempo sarebbero cadute ad una ad una e come l’unica speranza sarebbe stata raggiungere il fondo perché solo a quel punto ci saremmo rimboccati le maniche e avremmo ricominciato a costruire. Ora, nel ventennale della sua scomparsa, sento il desiderio di risalire su quella nave, emblematica rappresentazione di una società in via di disgregazione, di rivivere quelle emozioni, quei suoni, quegli odori. La mia vuole essere una visione nella visione, un dono intimo e personale e al tempo stesso un lasciar tracce, così come mi ha insegnato lui.”
°°°
All’Ex Asilo Filangieri i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. E’ gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere delle spese minime e a dotare gli spazi dell’Ex Asilo Filangieri dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo e dell’immateriale per produrre arte e cultura.
°°°
L’Ex Asilo Filangieri si trova in vico Giuseppe Maffei 4 (via San Gregorio Armeno)