sabato 28 marzo 2015 h 21
IL GABINETTO DEL DOTTOR CALIGARI
proiezione sonorizzata dal vivo da
ENSEMBLE DISSONANZEN
DAS KABINETT DES DR. CALIGARI (1919)
di Robert Wiene
con Werner Krauss, Conrad Veidt
ENSEMBLE DISSONANZEN
Enzo Salomone, voce recitante
Tommaso Rossi, flauti
Marco Sannini, tromba
Francesco D’Errico, sintetizzatori
Ciro Longobardi, pianoforte digitale e campioni
Il dott. Caligari custodisce in una cassa un uomo-automa, Cesare, di cui è in grado di controllare la volontà. Mentre lo strano dottore circola con palandrana e bastone per una piccola cittadina del primo ottocento alla ricerca del permesso di esibire la propria rarità in una fiera, l’automa viene utilizzato per fini delittuosi e personali….
Il Gabinetto del Dottor Caligari, vero manifesto dell’espressionismo, fu la profezia del nazismo, fu l’opera che convogliò in sequenza le oppressioni e le fobie dell’uomo dopo la Grande Guerra, fu la denuncia dell’autoritarismo prussiano che riduceva gli uomini ad automi, fu la rivoluzione del cinema.
L’opera tende ad assumere l’intento profetico del prossimo avvento del nazismo come sarà testimoniato dall’ormai celebre affermazione di Siegfried Kracauer che vide in Caligari “l’origine di una corrente che portò da Caligari ad Hitler attraverso un corteo di mostri e tiranni”. Wiene sfruttò tutti i mezzi concessi all’epoca per accentuare le visioni oniriche e la deformazione del reale. I costumi e le scene di tela dipinta di chiara ispirazione pittorica (realizzati dagli espressionisti del gruppo Der Sturm), accentuano il tentativo di allungare le ombre e distorcere lo spazio. Anche la rigorosa gestualità è di chiara derivazione teatrale e pittorica, caratteri determinanti per esprimere lo stato di ansia del soggetto umano espressionista.
Protagonista di questa sonorizzazione sarà la voce duttile e pregnante dell’attore napoletano Enzo Salomone, che realizzerà una lettura drammatizzata delle didascalie del film. L’Ensemble, invece, si prenderà carico di sottolinearne le atmosfere allucinate e distorte attraverso interventi d’improvvisazione libera, inframezzati da strutture musicali più rigorose e definite. Dalle immagini di Caligari, affascinante ed inquietante capolavoro espressionista, scaturiranno quindi due ulteriori livelli di comunicazione – parole e musica – tra loro interagenti.
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