workshop di danza contemporanea
Dancing the frame
con Giulia Ferrato | 8 – 9 -10 aprile 2016 | l’asilo
In questo laboratorio il lavoro si concentrerà sulla breve durata per articolare delle cellule di danza. Degli scorci che emergono dalla percezione interna del movimento e dalle sue qualità. Scoprire come dentro un movimento semplice ci siano già molteplici informazioni sulle scelte intuitive che compiamo per muoverci e incominciare a danzare. Tali scelte delimitano uno spazio di concentrazione e azione individuale eppure già aperto al fuori: contesto, struttura, materia, materiale. Materializzare un inizio, un primo schizzo che già contiene una domanda da sviluppare. In una prima parte, alleneremo il corpo. Attraverso esercizi e frasi di movimento esploreremo peso, gravità, dinamica, tensione e distensione, silenzio e ritmo.
Ampio spazio sarà dato al lavoro al suolo per poi attraversare dinamicamente diversi livelli. Cercheremo di sentire come una materia esterna al corpo genera una risonanza che si esprime in movimento. Lavoreremo con (in relazione a) materiali specifici: l’immagine fotografica e il disegno saranno elementi esterni che delineano un altrove rispetto al presente delle danze e allo stesso tempo il loro contesto, andando ad alimentare uno spazio di immaginazione poetica talvolta spiazzante.
Osserveremo come il movimento si presenta già attraverso una pluralità di linguaggi e modi diversi di “scrivere”.
COME PARTECIPARE
Il laboratorio si terrà nei giorni:
8 Aprile dalle 14.30 alle 18.30
9 Aprile dalle 10.30 alle 14.30
10 Aprile dalle 10.30 alle 14.30
Ai partecipanti è richiesta una quota di complicità di 20€ che serve a coprire le spese artistiche, a sostenere il progetto e a dotare lo spazio dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti l’autogoverno dell’Asilo.
Il contributo non è vincolante ai fini della partecipazione.
Inviare un’email a laboratori@exasilofilangieri.it, con oggetto DANCING THE FRAME, indicando nome, cognome, mail e recapiti telefonici.
BIO – Giulia Ferrato
Nata a Milano e trasferitasi a Napoli si avvicina alle arti performative nel 1995. Segue regolarmente workshop, masterclass e programmi di ricerca con artisti internazionali quali Maria Munoz e Pep Ramis, David Zambrano, Caroline Carlson, Frey Faust, Kirstie Simpson, German Jauregui, Wim Vandekeybus, Inaki Azpillaga, Peter Jasko, David Zambrano, Dominique Dupuy, Claudia Dias e Francesco Scavetta. Dal 2003 incomincia a lavorare con alcuni coreografi: Felix Ruckert (RING 2003), Alessia Scala (G.A.M.E. F. 2005; Sequential Dropping 2005 and Trio 00.01_Studio per interazioni 2006), Marika Rizzi (Quello che si è, 2006), Fabrizio Varriale (Cia. Danza Flux), Basi (2009) e La natura delle cose ama nascondersi (2014). Tra il 2010 e il 2012, è parte di “Scritture per la danza contemporanea”, corso di alta formazione biennale diretto da Raffaella Giordano. Con altri sette artisti fonda il gruppo di ricerca, “Il Signor Agostino Bontà”. Nel 2013 è parte di IFA (International Festival Academy, Polverigi). Come coreografa sviluppa i soli: (Still Life)-senza-un-filo-d’erba (2010), Despina (2010), Da A ad H (2011), Un’Isola Sola (2013) and This Place (2013). This Place è selezionata da John Ashford (Aerowaves) per INTEATRO Festival 2013. Nel 2014, la stessa pièce è selezionata in Anticorpi XL, Vetrina della giovane danza d’autore (Festival Ammutinamenti, Ravenna). Nel 2014 è parte del progetto di Claudia Dias, En esta parte esquinada de la peninsula (premiere Ottobre 2014 – Fundaciò Bilbao, Bilbao, Spain). Nel 2015, riceve una scholarship per partecipare all’Intensive coursedella SNDO (School for New Dance Development), Amsterdam. Simultaneamente, dopo la laurea in Scienze Politiche, nel 2011 consegue un Dottorato in African Studies presso L’Università degli studi di Napoli, L’Orientale.