CON ARTE E CON PARTE
incontri sull’arte contemporanea a l’Asilo
Con arte e con parte è un percorso aperto, a tappe non prestabilite: gli incontri, che possono prendere spunto da presentazioni di libri, proiezioni di film o altro, hanno lo scopo di aprire uno spazio di confronto e di dibattito sullo stato e sul sistema dell’arte contemporanea a Napoli e non solo. Gli incontri si terranno nella galleria espositiva dell’Asilo, saranno impostati in forma circolare e saranno aperti a chiunque voglia prendervi parte.
giovedì 26 febbraio ore 18
#1 L’ARTISTA E IL POTERE storia di una relazione equivoca
presentazione del libro di Alessandro Dal Lago e Serena Giordano
ne discutono con gli autori Maurizio Zanardi e Vincenzo Cuomo
Il leader politico che scrive poesie o romanzi. L’artista che crede di cambiare il corso del mondo con la sua opera. I potenti che commissionano il proprio mausoleo al celebre scultore, sfidando la malasorte e il ridicolo. Un team di architetti e scultori che progetta la rifondazione di una città terremotata come un museo en plein air… Sono solo alcuni degli episodi significativi con cui il libro racconta la storia del rapporto che lega arte e potere. Se il potere è attratto irresistibilmente dall’estetica, l’arte sembra esprimere a sua volta una vera e propria volontà di potenza. Una relazione che è caratterizzata, oggi più che mai, da una profonda ambiguità, da cui sembra impossibile prescindere. Sullo sfondo, il mercato: un autentico tritacarne che fagocita ogni cosa, anche le forme espressive più antagoniste, come nel caso della street art e di Banksy.
giovedì 19 marzo ore 18
#2 ECCITAZIONI MEDIALI forme di vita e poetiche non simboliche
presentazione del libro di Vincenzo Cuomo
ne discutono con l’autore Elena Tavani e Leonardo Distaso
Questo libro è un tentativo di risposta a due questioni: la prima riguarda le ragioni della profonda crisi dei processi “simbolici” rintracciabile nelle forme contemporanee di vita umana; la seconda è relativa alle altrettanto profonde trasformazioni nelle sperimentazioni artistiche che si sono imposte a partire dalla seconda metà del Novecento. Il volume cerca innanzitutto di mostrare come gli ambienti mediali della fotografia, del cinema, della televisione e del computer abbiamo accelerato e radicalizzato la crisi del simbolico, ciascuno condizionando specifiche modifiche destrutturanti sia negli assetti sociali sia negli assetti psichici degli individui, ciascuno rimediandosi e ibridandosi con gli altri in modalità complesse. In secondo luogo, il libro sostiene che le trasformazioni in senso non-simbolico delle pratiche artistiche tardo novecentesche non sono solo il riflesso del composito “processamento” non-simbolico al quale sono state sottoposte le forme di vita contemporanee, ma contengono anche una risposta artistico-culturale, in buona parte ancora da portare alla luce, alla crisi dei mondi simbolici.
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//// All’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’asilo.