Pubblichiamo il comunicato inviato alla stampa dopo l’incontro pubblico di domenica mattina al Museo Madre di Napoli.
Domenica 29 gennaio, dalle ore 10,30, al Museo Madre di Napoli un nutrito gruppo di cittadini si è appropriato di uno spazio del museo per dare vita ad un’assemblea pubblica sul tema ‘La politica culturale: Territorio di dominio o estensione della lotta?’
Il dibattito assembleare è stato arricchito dagli interventi di Ugo Mattei, Maurizio Zanardi e dal racconto delle esperienze sulle nuove gestioni dei beni comuni come quelle messe in pratica dagli occupanti del Teatro Valle e dell’ex Cinema Palazzo di Roma e del Teatro Coppola di Catania.
La Balena – collettivo di lavoratori dello spettacolo e dell’immateriale di Napoli – ha sancito, con la partecipazione a questa iniziativa, la propria nascita e promette nuove azioni che rispondono a criticità specifiche del territorio napoletano. L’incontro ha, inoltre, rappresentato il primo momento per la costruzione di una trama di attività che ha l’obiettivo di costruire un’aggregazione politica di respiro nazionale.
I contenuti emersi dal momento assembleare hanno approfondito la discussione sui beni comuni, sulla differenza tra un governo dall’alto dei beni comuni e l’autogoverno dei beni comuni e sui possibili processi di emancipazione da vecchie logiche imposte dalla politica partitocratica.
L’assemblea ha, inoltre, espresso solidarietà per la precaria condizione dei lavoratori del museo Madre, prossimo alla chiusura, e per gli irragionevoli arresti avvenuti tra gli appartenenti al movimento No-Tav.
I lavoratori dell’immateriale, dell’arte e dello spettacolo autoconvocati hanno scelto di aprire le porte del Museo Madre ai cittadini mettendo in atto una forma legittima di appropriazione temporanea di una parte di uno spazio pubblico senza comprometterne l’attività ordinaria e, soprattutto, senza scatenare tafferugli né rendere necessario l’intervento delle forze dell’ordine.
Assemblea Autoconvocata Contagio Imminente!