Common sense
LABORATORI DIGITALI DI CO-CREAZIONE nell’ambito del progetto Cultural and Creative Spaces and Cities
Sono aperte le iscrizioni per il laboratorio di co-creazione del 22, 29 e 30 giugno!!
Come Asilo stiamo partecipando al progetto Cultural Creative Spaces and Cities esplorando le possibilità di processi partecipativi dal basso per il policy-making and policy advice nell’ambito delle politiche culturali a livello europeo. Stiamo lavorando a un processo di ricerca e creazione, con interviste, tavoli aperti e giornate pubbliche. Presenteremo le nostre proposte nella giornata introduttiva del 22, contribuendo poi alla due giorni di co-creazione 29 e 30 giugno.
In tempi di crisi il cambiamento è necessario. Per rendere possibile questo cambiamento, investire nella cultura è un passaggio fondamentale per la trasformazione sociale.
In tempi di crisi il cambiamento è necessario. Per rendere possibile questo cambiamento, investire nella cultura è un passaggio fondamentale per la trasformazione sociale.
Costruiamo insieme una democrazia europea dal basso.
22 Giugno 10-12.30 introduzione
29/30 Giugno 9-18.45 laboratori di co-creazione
1. I beni comuni come ecosistemi per la cultura dopo Covid-19
Come può l’UE sostenere i beni comuni come ecosistemi per la crescita e la sostenibilità del lavoro culturale, come base della società? Soprattutto sulla scia della crisi di Covid-19, l’Europa ha l’opportunità di agire come fonte di protezione per gli attori culturali e gli spazi culturali e creativi: entrambi stanno fornendo luoghi di solidarietà e di scambio e stanno lottando per superare la distanza sociale e il vuoto degli spazi pubblici.
2. Co-creare politiche culturali nelle città per favorire la coesione e l’inclusione
Come può l’UE promuovere e potenziare le modalità di co-creazione delle politiche culturali nelle città?
Vogliamo esplorare come l’UE può contribuire a rendere le politiche culturali nelle città più inclusive ed eque. In che modo le politiche culturali possano trarre vantaggio da approcci intersettoriali e dalla cooperazione con altri settori (istruzione, salute, ambiente edificato, innovazione, ecc.)?
3. Costruire spazi di incontro tra il livello locale e quello dell’UE
Come possiamo progettare spazi di incontro – sia fisici che digitali – dove l’UE può imparare dalle realtà locali, accompagnare i loro processi partecipativi e coinvolgerle nel processo decisionale? Potremmo immaginare, per esempio: spazi per lo scambio di conoscenze e la collaborazione tra il livello comunitario e quello locale; organismi indipendenti decentrati a livello locale, che responsabilizzino le comunità nella partecipazione democratica ai programmi comunitari; o interlocutori nel processo decisionale partecipativo a livello comunitario.
Come può l’UE sostenere i beni comuni come ecosistemi per la crescita e la sostenibilità del lavoro culturale, come base della società? Soprattutto sulla scia della crisi di Covid-19, l’Europa ha l’opportunità di agire come fonte di protezione per gli attori culturali e gli spazi culturali e creativi: entrambi stanno fornendo luoghi di solidarietà e di scambio e stanno lottando per superare la distanza sociale e il vuoto degli spazi pubblici.
2. Co-creare politiche culturali nelle città per favorire la coesione e l’inclusione
Come può l’UE promuovere e potenziare le modalità di co-creazione delle politiche culturali nelle città?
Vogliamo esplorare come l’UE può contribuire a rendere le politiche culturali nelle città più inclusive ed eque. In che modo le politiche culturali possano trarre vantaggio da approcci intersettoriali e dalla cooperazione con altri settori (istruzione, salute, ambiente edificato, innovazione, ecc.)?
3. Costruire spazi di incontro tra il livello locale e quello dell’UE
Come possiamo progettare spazi di incontro – sia fisici che digitali – dove l’UE può imparare dalle realtà locali, accompagnare i loro processi partecipativi e coinvolgerle nel processo decisionale? Potremmo immaginare, per esempio: spazi per lo scambio di conoscenze e la collaborazione tra il livello comunitario e quello locale; organismi indipendenti decentrati a livello locale, che responsabilizzino le comunità nella partecipazione democratica ai programmi comunitari; o interlocutori nel processo decisionale partecipativo a livello comunitario.