“Collapse tourism day” Napoli – stop a turismo predatorio, grandi navi, sfratti e carovita
A cura di Rete Set Napoli
Pietro e Alvise sono i due eredi di una famiglia di pescatori di moeche della Giudecca, l’isola più popolare di Venezia. Si scontrano nel cuore della trasformazione inarrestabile che sta cambiando la vita e l’identità di Venezia e della sua gente: l’impatto sempre più profondo del turismo globale ha modificato il rapporto stesso tra città e cittadini, tra casa e vita e la pandemia ha reso ancora più evidente questa crisi. Pietro nonostante fatiche e solitudini, vorrebbe continuare a pescare moeche, i granchi tipici della laguna; Alvise, invece, vede nella loro casa di Giudecca lo strumento ideale per ripartire tentando di entrare nell’élite del potere immobiliare che governa la città. Il loro scontro coinvolge tutta la famiglia in un racconto corale su come stia cambiando il nostro mondo. (da Wikipedia)
• un impegno concreto per limitare il numero e le dimensioni degli spazi dedicati al turismo, e diminuire il flusso di passeggeri nei porti e negli aeroporti
• cessazione definitiva di ogni ampliamento delle infrastrutture portuali e aeroportuali
• un vero impegno per ripensare il turismo alla luce del cambiamento climatico, che comporti minori spostamenti e rilocalizzazione delle produzioni, più diversificate di ambito locale
• politiche attive contro la gentrificazione, la commercializzazione degli spazi e l’espulsione dei residenti
• impegno nel trovare l’equilibrio economico in territori attualmente dipendenti dall’attività turistica, e nel guidare la riconversione verso altri settori per le persone che lavorano precariamente nel turismo.