L’Asilo, ex sede del Forum delle Culture, dal 2 marzo 2012 è uno spazio aperto dove si va consolidando una pratica di gestione condivisa e partecipata di uno spazio pubblico dedicato alla cultura, in analogia con gli usi civici: una diversa fruizione di un bene pubblico, non più basata sull’assegnazione ad un determinato soggetto privato, ma aperto a tutti quei soggetti che lavorano nel campo dell’arte, della cultura e dello spettacolo che, in maniera partecipata e trasparente, attraverso un’assemblea pubblica, condividono i progetti e coabitano gli spazi.
Fin dall’inizio la moltitudine di artisti, operatori, ricercatori, studenti, lavoratori del settore culturale e liberi cittadini che ha occupato e rianimato con spettacoli, concerti, presentazioni di libri, assemblee e seminari quello che prima era un’enorme spazio vuoto e privo di identità, sede dell’ennesima Fondazione soggetta all’esclusivo arbitrio del potere politico-partitico, ha sentito l’esigenza di contrapporre all’immobilismo istituzionale un processo costituente di autodeterminazione, generando una nuova possibile forma di istituzionalità dell’arte fondata sulla cooperazione, sull’autonomia e sull’indipendenza della cultura.
La pratica spontanea avviata in questi mesi ha messo in evidenza la necessità di creare un centro di produzione interdipendente che ruoti attorno a una comunità di riferimento che si autogestisce, i lavoratori dell’arte, della cultura e dello spettacolo, artisti, studiosi, nonché il pubblico che ne fruisce, dotato dei mezzi di produzioni necessari a produrre arte e cultura (spazi attrezzati per il teatro, biblioteche, sale montaggio, sale cinema, ecc..)
Crediamo che la ricerca artistica e culturale debba rimanere fuori dalle logiche del mercato e dalle pratiche di cooptazione discrezionale da parte del potere politico e che necessita di investimenti a carico della collettività tutta, che solo apparentemente sono “a perdere” perché si ripercuotono su tutta la società e contribuiscono al benessere collettivo. Oggi la comunità che sta abitando l’Asilo si sta sostituendo a chi dovrebbe essere preposto a garantire la ricerca artistica e culturale.
Dal 2 marzo 2012 la fruizione degli spazi e la programmazione degli eventi avvengono in maniera partecipata, attraverso un’assemblea pubblica di gestione e attraverso specifici tavoli di lavoro tematici aperti a tutti, che non si limitano alla calendarizzazione degli eventi ma che tendono a favorire l’incontro e lo scambio tra artisti.