CCM – Cinema Civile Meridionale
cinema con i registi dalle altre Italie del Sud
edizione autunno 2019
proiezioni sempre alle 21, con CENA da ciascuna Italia del Sud da un’ora prima.
Napoli è paradigma troppo grande, denso e oggi isolato per consentire a chi ci vive un facile contatto diretto con le altre Italie del Sud, nonostante queste l’abbiano consustanziata nei secoli di relazioni intense. In verità, difficile è oggi disporre di un’osservazione della città o delle sue prossimità meridionali che non sia mediata dai canali che da latitudini più elevate ne forniscono letture autoistruite, e la distanza o il tramite – si sa – creano distorsioni, inducono a mis-conoscere.
CCM – Cinema Civile Meridionale, come l’annata scorsa per il teatro di TCM, introduce un canale di narrazione diretta delle altre Italie del Sud a Napoli, stavolta cinematografico.
CCM ha come ingrediente centrale la presenza dei registi che vivono e narrano ciascun Meridione; quelli che, vivendoci, a dispetto degli svantaggi realizzativi e comunicativi ne porgono testimonianza.
CCM usa l’incontro con i registi e con lo schermo per ritessere legami orizzontali fra le Italie del Sud, oggi fuori reciproco raggio visivo, consentendo un contatto con la diversità del vicino ma soprattutto la riscoperta – nell’empatia collettiva propria all’atto artistico – di maniere comuni di vita e pensiero e quindi di un noi più ampio, solido, consapevole, combattivo, generoso.
CCM riporta a un centro – che non è centro per tutti – le periferie sue parenti. Da un lato vi riconduce le visioni del mondo proprie a quelle Italie del Sud, maniere e vite che la città è oggi indotta a percepire come estranee, ma in cui è possibile invece riconoscere un seme fondativo comune. Dall’altro porta le istanze di quelle altre Italie, le urgenze attualissime solo a quelle comunità, che appena visibili divengono rilevanti per tutti a Sud, agganciandosi fatalmente alle proprie.
CCM è superare delle piccole barriere insormontabili, riavvicinare, conoscere, riconoscere, ricostruire assieme.
CCM è Civile giacché a ogni Italia del Sud devono essere restituite la semplice possibilità e la fiera dignità di una corretta autorappresentazione, così da consentire a ciascuna di cogliere la specificità che le distingue e il filo,di vite e di problemi, che le accomuna. Perché Civile è anche ricollegare chi è stato separato dal Divide et Impera della marginalizzazione nei mezzi di futuro, e contribuire a un fronte comune di riscatto di una matrice culturale fondata primariamente sui valori di accoglienza, tolleranza e soprattutto comunità (nonostante le etero-narrazioni), piuttosto che su un individualismo di cui cadere vittime attratte.
CCM è un percorso aperto che parte in autunno 2019 a l’Asilo con cinque appuntamenti da Italie del Sud da riavvicinare a Napoli:
- martedì 29 ottobre I VILLANI – Daniele De Michele
- giovedì 14 novembre IL VANGELO SECONDO MATTEI – Antonio Andrisani
- martedì 26 novembre IRPINIA MON AMOUR – Federico Di Cicilia
- giovedì 5 dicembre MITO ANTROPOLOGICO TELEVISIVO – Alessandro Gagliardo
- domenica 15 dicembre ESSI BRUCIANO ANCORA – Arturo Lavorato – Segui l’evento Facebook!
PROIEZIONI sempre alle ore 21, con CENA di ciascuna Italia del Sud da un’ora prima.
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giovedì 14 novembre 2019, ore 21, l’Asilo
(dalle 20 cucina lucana)
IL VANGELO SECONDO MATTEI (2017, 81′)
di Antonio Andrisani e Pascal Zullino
in presenza di Antonio Andrisani (Matera)
con Flavio Bucci, Pascal Zullino, Antonio Andrisani, Antonio Stornaiolo, Gigi Angelillo, Riccardo Zinna, Andrea Osvart
Petrolio, Miti, Satira, Amara realtà nella corrosiva e penetrante ironia lucana di Antonio Andrisani e Pascal Zullino. Una commedia ironica girata a Matera chi vive e opera in quella città. La storia di un cinico regista che, insieme al suo assistente, ritorna nella natía Basilicata in cerca di riscatto. Non molto talentuosi e alla ricerca di visibilità, cinquantenni con diversi fallimenti artistici alle spalle decidono di approdare al dissenso sulle estrazioni petrolifere per creare un film inchiesta, che porterà il titolo di “Il Vangelo secondo Mattei”. Per protagonista scelgono un anziano materano, Franco, che aveva partecipato come comparsa nel pasoliniano Vangelo secondo Matteo, film divenuto mitico e ancor più mitico ai materani dopo che Mel Gibson ha girato nella loro città la sua Passione di Cristo. A Franco, che come sogno nel cassetto ha proprio quello di fare l’attore, la proposta del regista di interpretare Gesù sembra essere l’occasione del grande riscatto…
Commedia grottesca, Il Vangelo secondo Mattei conta su una grande interpretazione di quel colosso del cinema impegnato che è Flavio Bucci, e vede la partecipazione oltre che di Mimmo Calopresti anche di Enrique Irazoqui, il Gesù della pellicola di Pasolini che ritorna sugli schermi dopo anni per riprendere nuovamente i panni del Messia. La pellicola risulta un’ironica e delicata denuncia sulla questione dello sfruttamento petrolifero della Basilicata, nonché della cartolinizzazione della città di Matera, e delle sue conseguenze economiche, ambientali, sociali. Un film assieme leggero e impegnato, una goduria per occhi e spirito.
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martedì 26 novembre 2019, ore 21, l’Asilo
(dalle 20 cucina irpina)
(evento incluso nella Semmana IrpiNA)
IRPINIA MON AMOUR (2015, 74’)
di Federico Di Cicilia (Villamaina, Avellino)
con Franco Pinelli, Bruno Ricci, Angelo Rizzo, Sonia DI Domenico, Francesco Prudente, Luigi Capone, Daniele Cipriano, Roberto Cipriano, Roberto De Filippis “Buglione”, Felice Di Cicilia, Giovanni Capobianco, Nicola Capobianco, Cinzia Faija, Tina Di Marino
Una serie di personaggi vagano per l’Irpinia e mettono in collisione le loro vicissitudini, come una storia d’amore. Un amore e odio per questa madre possessiva che è l’Irpinia. Stralunamenti e partenze, fra nuovi Don Chisciotte e nuovi mulini eolici.
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giovedì 5 dicembre 2019, ore 21, l’Asilo
(dalle 20 cucina siciliana)
UN MITO ANTROPOLOGICO TELEVISIVO (2011, 54′)
di Maria Heléne Bertino, Dario Castelli e Alessandro Gagliardo
in presenza di Alessandro Gagliardo (Paternò, Catania)
Attraverso l’uso di riprese video realizzate tra il 1992 e il 1994 (periodo chiave per la storia siciliana e italiana) e provenienti da una televisione locale della provincia di Catania, il docufilm crea un racconto il cui tempo e la cui narrazione, dettati dalla cronaca, vanno a sovrapporsi in maniera asincronica alla storia attuale.
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domenica 15 dicembre 2019, ore 21, l’Asilo
(dalle 20 cucina calabrese)
ESSI BRUCIANO ANCORA (2017, 95′)
di Arturo Lavorato e Felice D’Agostino
scritto e realizzato da Collettivo Sole e Carestia
in presenza di Arturo Lavorato (Nicotera, Vibo Valentia)
Un Sud colonizzato, le sue maniere umiliate, una cultura smontata, nel segno della civilizzazione e del progresso, una rappresentazione vivissima.