Atletico cielo
laboratorio di ricerca performativa

a cura di Chiara Orefice
13 – 14 – 15 aprile 2017 in Refettorio

Il laboratorio nasce dalla volontà di gettare le basi per la formazione di un gruppo di studio e ricerca performativa, nello specifico un gruppo di “atleti del cielo” desiderosi di allenare le basi corporee per un possibile decollo di azione e di pensiero.
Questa prima tappa all’Asilo vuole essere l’inizio di un percorso di riflessioni e di pratiche sul rapporto tra individuo e comunità – mettendo in luce come l’apporto di ognuno di noi in quanto unicità può innescare una dinamica all’interno di un contesto inteso come campo di forze in relazione.
Concretamente inizieremo un percorso che mira a fornirci di strumenti e istruzioni base per radicare il corpo e allenare la mobilità e la dinamica – le possibilità di orientamento e sperimentazione – muovendoci in un costante approfondimento della verticalità fisica per una sempre maggiore apertura e orizzontalità di azione.

il laboratorio si articola i due fasi:
Training di radicamento alla terra per un corpo canale:
— Connessione e integrazione tra le parti (centro – periferia, tre sfere: bacino- cuore – testa)
— Consapevolezza delle tensioni e tecniche di rilassamento per consentire l’apertura dei canali energetici e renderci sempre più autonomi e in ascolto dei nostri bisogni
—Consapevolezza e relazione con l’altro da sé (spazio – altro corpo – altro sé) attraverso pratiche di contatto, percezione e ascolto delle sensazioni
—Qualità di attenzione e presenza come condizione prima di connessione con lo spazio e il tempo

Nel processo creativo:
— Prediligeremo l’azione concreta e non rappresentativa
— La relazione sensibile con lo spazio concreto come motore di azione: risposta fisica e sollecitazione di un immaginario
— Condivideremo regole di gioco, metodi di improvvisazione e composizione mettendo a fuoco il rapporto tra limite e libertà
— Svilupperemo input creativi comuni valorizzando la diversità delle risposte individuali e la connessione generativa tra le risposte
— Valorizzeremo soprattutto gli aspetti artigianali dell’azione performativa: la relazione concreta con le materie creative che utilizzeremo (partiture fisiche e vocaliche – testi – immagini – oggetti)
— Alleneremo una pratica costante di osservazione fenomenica di ciò che generiamo per valorizzare un piano di realtà come base di partenza condivisibile e terra comune per il decollo
— Daremo spazio al desiderio individuale valorizzandone il rapporto con l’immaginario
— Condivideremo domande contenuti, significati e significanti, visioni sul presente e prospettive sul futuro

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DOVE
Refettorio de l’Asilo

QUANDO
13 Aprile
Dalle 15.00 alle 19.00

14 e 15 Aprile
Dalle 10.00 alle 17.00

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COME PARTECIPARE:
Il laboratorio è aperto a tutti coloro che hanno un minimo di esperienza e interesse nel campo delle arti performative (15 partecipanti max).

Per partecipare al laboratorio: scrivi entro il 9 aprile con oggetto ATLETICO CIELO a laboratori@exasilofilangieri.it, indicando nome, cognome, cv – (vocazioni e interessi) – recapito telefonico e mail. – oppure chiamara il numero 333 44 39 635 –

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Ai partecipanti è richiesta una quota di complicità che serve a coprire le spese artistiche, a sostenere il progetto e a dotare lo spazio dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti l’autogoverno dell’Asilo. Il contributo non è vincolante ai fini della partecipazione.

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Chiara Orefice
danzatrice e performer nata sull’isola d’Ischia nel lontano 1984.
La sua ricerca si incentra sull’atto performativo come dispositivo di interazione tra corpo suono e spazio. Si dedica allo studio dei principi di composizione istantanea con particolare attenzione al rapporto tra corpo memoria e immaginario. Tra i suoi maestri e riferimenti principali: Raffaella Giordano (Biennio di alta formazione “Scritture per la danza contemporanea” Stabile di Torino- Arboreto di Mondaino), Claudia Dias, Maria Mugnoz( danza) , Gey Pin Ang, Chiara Guidi, Francesca della Monica ( voce e canto) Masaki Ivana, Silvia Rampelli ( danza butoh), Cloude Coudly( danza sensibile). Approfondisce lo studio del corpo e della medicina cinese conseguendo il diploma di Shiatsu e si laurea in filosofia della comunicazione con tesi dal titolo “ il corpo e la danza in Nietzsche”. Dal 2010 ha fatto parte di diversi collettivi: Famiglia Fuché con progetto “ Quaderni” (ricerca su scrittura scenica collettiva), Le Truappist con il progetto “Elles sont partout” ( le tre grazie ma non solo), progetto Ab -ovo track ( sperimentazioni musica e danza), collettivo Yeald (ricerca composizione coreografica con il tutoring di Claudia Dias- presso l’atelier Real di Lisbona). Nel suo percorso artistico ha lavorato con diversi musicisti: Raffaele Natale (con cui inizia la sua personale ricerca sulla voce/discorso /canto nel progetto “Fabula Suite”), Les Enerves, Giuseppe Frana, Fabrizio Elvetico, Peppe Vietri, Stefano Costanzo ed altri. Nel 2012 lavora con il Teatro Valdoca per le produzioni “Cage parade” e “ Ora non hai più paura”. Ha collaborato come coreografa con diversi registi teatrali, tra cui Pierpaolo Sepe per lo spettacolo Crave di Sarah Kane Napoli Teatro Festival e progetto “Brigata Napoli” presso l’Asilo di Napoli). Dal 2013 con il progetto “ People” sperimenta pratiche di incursione fisica in contesti sociali ( feste e club in particolare ) per indagare possibilità di sconfinamento dell’io – tu – noi.
Dal 2013 fa parte della comunità dei lavoratori dell’arte e dello spettacolo dell’Asilo di Napoli dove condivide i suoi progetti e collabora con svariati artisti. Tra i suoi ultimi progetti: “Paesaggio Perplesso” ricerca site specific con il compositore Jean Philippe Gross, “What you – you What” studio sul doppio con Giulia Ferrato – “Stanze” ricerca video e performance interattiva.

Il laboratorio è aperto a un numero massimo di 15 partecipanti (non pensateci troppo se siete interessati ed essendo a numero chiuso farà fede la parola data). Prossimi aggiornamenti via mail per dettagli e materiale da portare.