martedì 28 aprile h 16.00 all’Asilo
ASSEMBLEA PUBBLICA
DI LANCIO DELLO SPEZZONE ANTICAPITALISTA E INTERNAZIONALISTA
AL CORTEO NO EXPO DEL 1° MAGGIO A MILANO
L’assemblea svoltasi a Milano presso il CSA Vittoria lo scorso 19 aprile, che ha visto la partecipazione di operai del Si Cobas e compagni e compagne di diverse strutture politiche territoriali anche nazionali, lancia per il corteo No Expo del 1° maggio uno spezzone anticapitalista, per esprimere in quella giornata un chiaro punto di vista di classe.
L’assemblea ha deciso una partecipazione attiva alla giornata, come primo momento di denuncia dell’Expo quale momento culminante ed esempio paradigmatico delle forme più barbare di sfruttamento di classe e del completo asservimento agli interessi padronali delle istituzioni, e del sindacalismo di stato di Cgil-Cisl-Uil-Ugl, giunte al punto di avallare lo scandalo del lavoro a gratis all’interno dei padiglioni.
La nostra opposizione all’Expo non si limita al “Grande evento”: come realtà di lotta anticapitaliste sappiamo che dietro i protagonisti dell’Expo si celano quegli stessi nemici contro cui combattiamo ogni giorno nei luoghi di lavoro e sui territori, a partire da quel sistema delle cooperative che da un lato sfruttano senza scrupoli i Lavoratori, dall’altro partecipano insieme ai padroni all’orgia di profitti garantita da grandi opere come la Tav e grandi eventi come l’Expo.
Per questi motivi lanciamo una giornata di contrapposizione alle politiche antiproletarie del governo Renzi-Poletti a partire dal Jobs Act che mentre regala alla Confindustria margini di riaccumulazione, istituzionalizza definitivamente la precarietà del lavoro e delle nostre vite.
Il 1° maggio saremo uniti dentro uno spezzone anticapitalista che, prendendo necessariamente le mosse dalla contraddizione primaria capitale/lavoro, possa rappresentare una voce e una proposta politica concreta di ricomposizione partendo dalla pratica reale del conflitto da estendere e generalizzare nei diversi settori di lotta.
Uno spezzone aperto a chiunque intenda superare le logiche occasionali del contro-evento per una prospettiva di costruzione di un ampio movimento di classe che si ponga, al netto dei passaggi tattici contingenti, l’obiettivo unificante della lotta radicale contro il sistema economico capitalistico.
Uno spezzone che si concluderà in una piazza tematica aperta all’intervento di ogni espressione di conflitto perché parte di un movimento più vasto contro l’expo ma con una sua specifica connotazione e proposta politica, uno spezzone aperto da uno striscione senza firma:
PER UN PRIMO MAGGIO INTERNAZIONALISTA,
IL CAPITALISMO NON SI RIFORMA SI ABBATTE
I compagni e le compagne che hanno partecipato all’assemblea del 19 aprile a Milano