martedì 7 aprile ore 19 l’asilo
ASSEMBLEA STOP TTIP
Per opporci allo smantellamento dei diritti dei cittadini, messo in atto dai poteri forti a nome delle lobby e delle multinazionali.
Perché i nostri diritti non siano merce…
Negli Stati Uniti ed in Europa, da Los Angeles a Berlino, da Chicago a Londra, da Miami a Barcellona, da Seattle a Genova, da New York a Napoli, ci mobiliteremo il 18 aprile in occasione dell’Action Day Internazionale per dire STOP TTIP!
Per costruire questa giornata di mobilitazione anche a Napoli, il Comitato Stop TTIP Napoli chiama tutti i movimenti ed i cittadini ad un’assemblea aperta.
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Dal marzo 2013, sono in corso negoziati tra USA e Unione Europea per concludere entro la fine del 2015 un accordo commerciale e di investimenti chiamato TTIP.
Sia negli Stati Uniti che in Europa, comitati cittadini si sono organizzati con una rete internazionale già ben consolidata e declinata sui territori per opporsi a questo trattato che distruggerebbe qualsiasi diritto.
Il TTIP ha come obiettivo quello di approfondire ulteriormente il processo di globalizzazione dell’economia, unendo due mercati che rappresentano ben il 70% del PIL mondiale. Lo scopo maggiore del trattato è di far cadere tutte le barriere “non-tariffarie” considerate un ostacolo al mercato.
Questo significa omogeneizzare, al ribasso, o semplicemente eliminare tutta una serie di norme che, difendendo i diritti dei cittadini, sono considerate un danno al mercato.
Questo significa che si dovranno eliminare norme di sicurezza alimentari ed aprire in Europa il mercato a cibo che non rispetta nessuna tutela per la salute e l’ambiente.
Significa liberalizzare e privatizzare tutti i servizi, dall’acqua ai trasporti, dall’energia alle poste, ma soprattutto dalla sanità all’istruzione in modo da farli diventare dei servizi da pagare a caro prezzo.
Significa accelerare ancora di più lo smantellamento dei diritti dei lavoratori e la distruzione dei sindacati già di fatto avviata dal Jobs Act in Italia.
Significa infine rinunciare a norme di tutele ambientali anche esse considerate dalle multinazionali come un danno ai profitti.
N. B. considerando che a Napoli ci sarà lo stesso giorno un’importante mobilitazione per Davide Bifolco, giovane napoletano ucciso qualche mese fa dalle “forze dell’ordine”, la giornata del 18 Aprile sarà costruita in modo da non togliere in alcun modo spazio a quest’altra importante iniziativa.