venerdì 11 marzo 2016 ore 17:30 / l’Asilo
Assemblea di lancio
della compagna referendaria
NoTriv a Napoli
Il 17 aprile in tutta Italia si terrà il referendum popolare contro le trivelle e la petrolizzazione offshore, promosso da nove consigli regionali, appoggiati da numerosi movimenti e associazioni ambientaliste tra cui il coordinamento No Triv. Si tratta di un referendum abrogativo, e cioè di uno dei pochi strumenti di democrazia diretta che la Costituzione italiana prevede per richiedere la cancellazione, in tutto o in parte, di una legge dello Stato. Perché la proposta soggetta a referendum sia approvata, occorre che vada a votare almeno il 50% più uno degli aventi diritto al voto e che la maggioranza dei votanti si esprima con un “Sì”.
Le ragioni del SI.
Innanzitutto sosteniamo fermamente il diritto dei territori ad autodeterminarsi.
Le scelte che ricadono sulle popolazioni e sulle terre nelle quali esse vivono devono essere prese dalle suddette popolazioni e non da un potere centrale in maniera autoritaria e per nulla interessata alle esigenze vere di coloro che vivono quei territori che andrebbero ad essere irreversibilmente compromessi.
Senza il consenso delle popolazioni locali, non si fa nulla.
Il Mare Mediterraneo è un mare chiuso.
Un malfunzionamento in un giacimento petrolifero ed eventuali perdite di petrolio sarebbero devastanti.
Ricordate il disastro del Golfo del Messico?
Non si farebbe altro che mettere in pericolo le nostre coste, la fauna, la pesca ed il turismo per l’esclusivo arricchimento delle compagnie petrolifere (poiché in Italia pagano le royalties più basse al mondo).
Inoltre le riserve petrolifere stimate nei nostri mari sono scarsissime e certamente non risolverebbero il problema della dipendenza energetica del nostro Paese.
Infine perchè siamo estremamente convinti che la ricchezza vera dell’Italia siano il turismo, la cultura, l’enogastronimia.
Ed è su questo che dobbiamo investire.
Pertanto crediamo convintamente che sia necessario costruire una campagna politica, in parallelo a quella referendaria, attraverso la quale criticare con forza e fermezza da un lato l’attuale modello di sviluppo, basato sullo sfruttamento dissennato delle risorse fossili e sul primato del consumo, del profitto e dell’economicizzazione della nostra società a discapito degli ecosistemi e dell’esistenza stessa della nostra specie.
E dall’altro le politiche energetiche del governo Renzi e lo Sblocca Italia, in estrema contraddizione con quanto deciso nella recente conferenza di Parigi, sul clima.
Esigiamo, pertanto, un radicale cambiamento di rotta, maggiori investimenti per la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie e maggiori finanziamenti per le energie rinnovabili.
Riteniamo che tale campagna potrebbe essere utile anche a dare nuova linfa ai vari movimenti ecologisti e ai vari comitati in difesa dei territori, in Italia, che attualmente si muovono in un enorme spazio politico, talvolta senza riuscire a trovare una sintesi comune, soprattutto tenendo conto anche che una eventuale vittoria del Si, scoraggerebbe nuovi investimenti di qualsivoglia compagnia petrolifera.
Infine chiediamo alla giunta De Magistris di prendere una netta posizione a favore del Si al referendum del 17 aprile e di mettere a disposizione i propri mezzi per sensibilizzare i cittadini dell’area metropolitana di Napoli circa i pericoli che le trivellazioni petrolifere in mare, così come sulla terraferma, rappresentano per la nostra specie.
Mercoledì 2 marzo si è costituito il Comitato Referendario Napoletano No Triv, al quale hanno aderito
– Cleanap
– Sinistra anticapitalista
– Legambiente Campania
– Zero81
– Unione degli Studenti Campania
– MO! Campania
– Rete della Conoscenza Napoli
– Link Napoli
– Libera Campania
– MOVI
– Ex OPG Occupato
– Ex Asilo Filangieri
– Laboratorio politico Kamo
– Insurgencia
– ACT Campania
– Greenpeace Napoli
– Collettivo 48ohm Pomigliano
– Possibile
– FIOM Campania
– Studenti per l’ambiente
– Let’s do it italy
– Cittadini Campani per un piano alternativo dei rifiuti
– Green Italia
– Coordinamento comitati fuochi
– Rifondazione Comunista Napoli
– Sel Napoli
– Cgil – Camera del Lavoro Metropolitana di Napoli
– Collettivo Small Axe
– Sel Marano
– Napoli Est Brucia
(elenco in aggiornamento)
approfondimenti
Comitato Nazionale NoTriv http://www.notriv.com/
Internazionale | Cosa prevede il referendum sulle trivelle http://www.internazionale.it/notizie/2016/02/24/referedum-trivelle
Agoravox http://www.agoravox.it/Referendum-Trivelle-si-vota-Si-il.html
GreenPeace http://www.greenpeace.org/italy/it/Cosa-puoi-fare-tu/partecipa/referendum-trivelle/
Comune-Info http://comune-info.net/2016/03/referendum-eni-no-triv-petrolio/
Firma la petizione di GreenPeace
http://www.greenpeace.org/italy/it/Cosa-puoi-fare-tu/partecipa/referendum-trivelle/campagna/