martedì 10 marzo 2015 h 17.30 l’Asilo
ANEU METROS/SENZA MADRE
presentazione del libro di Stefania Tarantino, con Aldo Masullo e Alessandra Bocchetti
+ concerto del duo ARDESIA
Aldo Masullo e Alessandra Bocchetti presenteranno il libro “Aneu metros/Senza madre. L’anima perduta dell’Europa. María Zambrano e Simone Weil” (La scuola di Pitagora editrice, 2014) di Stefania Tarantino.
L’incontro sarà moderato da Chiara Guida con letture di passi scelti a cura di Valentina Acca.
A seguire, alle ore 21.00, il concerto del duo musicale Ardesia, con Stefania Tarantino (voce e tastiera) e Claudia Scuro (voce e chitarra).
La ricerca di Stefania Tarantino porta alla luce le riflessioni di Maria Zambrano e di Simone Weil sull’origine della violenza europea, reinterpretando alcuni luoghi fondativi del pensiero occidentale. Vissute controcorrente nella bufera del Novecento, le due filosofe, seppur in maniera diversa, hanno mostrato i meccanismi che hanno modellato la struttura simbolica del dominio, della superbia della metafisica occidentale nei confronti della materialità del corpo materno. Tutto ciò ha determinato un oltrepassamento senza misura dei limiti imposti alla condizione umana, a favore di una oggettivazione intellettuale sempre più calcolante della natura umana e della realtà. La svalutazione del corpo-materia ha provocato la distruzione di quegli antichi saperi che, inizialmente, riguardavano la connessione originaria di corpo, anima e mondo. Madre, materia, misura, simbolizzano la generazione di ogni cosa nella sua misura, nella giusta separazione, la manifestazione ordinata ed equilibrata delle cose e degli esseri attraverso un principio generatore.
Ardesia
è un progetto, un’idea, un’ispirazione, un’esplosione di musica tutta al femminile. Da Hannah Arendt a Virginia Woolf, passando attraverso Emily Dickinson, Carla Lonzi, Ingeborg Bachmann e molte altre, la loro musica propone un sound che balla su fili di parole che narrano di flussi di sensazioni ed emozioni incandescenti.
Stefania Tarantino
Ha studiato pianoforte al conservatorio con Celeste Zaccaria della scuola del maestro Paolo Spagnolo e canto con la maestra Titina Quagliarella. Sin da giovanissima si è proposta come voce solista in varie band locali per diverse esperienze live. Compositrice di testi e di musiche, nel 2000 si è messa alla prova anche con il teatro, scrivendo un’opera teatrale dal titolo La rivolta del 2640, andata in scena grazie al sostegno e l’appoggio del gruppo “zezi teatro”, nell’ambito della manifestazione “Maggio dei monumenti”. Dal 2000 al 2004 ha vissuto a Ginevra, in Svizzera, dove ha fondato la sua prima band “retrovia”, formata da Constance Frei (violino), Raphael Buscaglia (pianoforte), Boris Dunand (chitarra) e Philipp Stubenrauch (contrabbasso). Al suo ritorno in Italia ha continuato a comporre canzoni con la collaborazione di Maria Letizia Pelosi, con la quale nel 2009 ha dato vita alla band Ardesia.
Claudia Scuro
Ha iniziato da piccola a studiare la chitarra classica con Sergio Minopoli e poi, dopo una breve interruzione in cui si è data allo studio del violino con Antonella Bologna, ha ripreso gli studi di chitarra moderna con Gino D’Arienzo. Ha preso parte al progetto di Anna De Matthaeis e ha partecipato a vari eventi di musica cantautoriale sul territorio campano. Oggi collabora con Stefania Tarantino al progetto di Ardesiaband.
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