Centinaia di persone hanno attraversato ieri l’Ex Asilo Filangieri in occasione del convegno internazionale Maestri nel Mondo, proposto e calendarizzato, come tutte le altre attività, nell’assemblea pubblica di gestione; contemporaneamente davanti al cancello dell’Ex Asilo il presidente della IV Municipalità, con gli animatori del blog Napoli punto e a capo, ha inscenato un sit-in di protesta al quale hanno partecipato 5 persone, definito da Il Mattino “corteo“
Clientelismo allo sbaraglio!
Cosa non si fa per conservare la propria rete di clientele.
Oggi abbiamo appreso di un sit-in di “protesta” contro “gli abusivi” dell’Ex Asilo Filangieri convocato dal presidente della IV Municipalità, esponente del PDL.
Effettivamente il sit-in c’è stato: 5 persone.
Rispetto alle centinaia di eventi, incontri, presentazioni, spettacoli e altresì rispetto alle migliaia di persone che da sette mesi attraversano l’ex Asilo Filangieri e ne curano la vita, una pagliacciata simile non meriterebbe neanche un commento.
Tuttavia, ci preme sottolineare come punto politico imprescindibile che non permetteremo che “politicanti” di professione, che vivono e “si riproducono” grazie a soldi pubblici immessi in un sistema clientelare come è stato e tutt’ora è quello napoletano, possano ritornare a fare sciacallaggio su un bene comune restituito alla cittadinanza come l’ex Asilo Filangieri.
Proprio questa mattina, con l’ex Asilo attraversato da centinaia di persone per un convegno internazionale, questi squaletti si mostrano esattamente per quello che sono: un rumoroso niente.
La legittimità di ciò che facciamo è nei fatti, è nella storia scritta dal basso in questi otto mesi, è nella freschezza della sua proposta artistica e culturale, nella vita ridata a queste stanze finora vuote. Crediamo che una comunità aperta, eterogenea, plurale, rivolta alla città e in continua osmosi con questa non si lascerà schiacciare per interessi clientelari di questo o quel politicante.
Dove sono stati questi “personaggi” fino ad ora? Perché non sono mai venuti qui a relazionarsi con le cittadine e i cittadini che attraversano e curano l’ex Asilo Filangieri? Sanno che dall’inizio si è svolta regolarmente un’assemblea aperta alla cittadinanza? Perché non menzionano mai quello che qui è andato avanti, tra costruzione di un teatro (senza soldi pubblici, completamente autocostruito!), eventi, spettacoli, assemblee, incontri, dibatti?
Domande alle quali, come purtroppo bene sappiamo, non verrà data nessuna risposta: l’unico fine di questi figuri è solo mantenere la propria rete clientelare, mentre della rifunzionalizzazione e della vita dell’ex Asilo Filangieri non hanno alcun interesse.
Millantano che questo posto sia “occupato” e siamo “abusivi”: tralasciando il linguaggio da Ventennio, ancora una volta c’è uno squallido tentativo di mistificazione di ciò che qui avviene.
Infatti, e lo specifichiamo ancora una volta con forza e chiarezza, nell’ex Asilo Filangieri, dopo l’iniziale atto conflittuale di occupazione, sta avvenendo un processo innovativo di democrazia reale in cui una comunità di persone scrive insieme le proprie regole, sulla base di un atto politico di rottura con il vecchio sistema clientelare, che ha successivamente portato il Comune di Napoli a riconoscere il processo in atto.
Siamo determinati a continuare questo processo partecipativo, dal basso, in cui una comunità, senza untuose e squallide intermediazioni partitiche, continua a vivere e respirare bellezza.
Le cittadine e i cittadini dell’Ex Asilo Filangieri
L’Ex Asilo Filangieri durante il convegno Maestri nel mondo