TCM
TEATRO CIVILE MERIDIONALE
rassegna teatrale dalle altre Italie del Sud
Napoli è paradigma troppo grande, denso e oggi isolato per consentire a chi ci vive un facile contatto diretto con le altre Italie del Sud, nonostante queste l’abbiano consustanziata nei secoli di relazioni intense. In verità, difficile è oggi disporre di un’osservazione della città o delle sue prossimità meridionali che non sia mediata dai canali che da latitudini più elevate ne forniscono letture autoistruite, e la distanza o il tramite – si sa – creano distorsioni, inducono a mis-conoscere.
TCM – Teatro Civile Meridionale crea un nuovo canale di narrazione diretta delle altre Italie del Sud a Napoli.
TCM usa l’incontro col palcoscenico per ritessere legami orizzontali fra le Italie del Sud, oggi fuori reciproco raggio visivo, consentendo il contatto con la diversità del vicino ma soprattutto la riscoperta – nell’empatia collettiva propria all’atto teatrale – di maniere comuni di vita e pensiero e quindi di un noi più ampio, solido, consapevole, combattivo, generoso.
TCM riporta a un centro – che non è centro per tutti – le periferie sue parenti, per tornare a instaurare relazioni. Riconduce a quel centro relativo che è Napoli le visioni del mondo proprie a quelle Italie del Sud, maniere e vite che la città è oggi indotta a percepire come marginali, ma che sono invece centralità diffuse in cui è possibile riconoscere caratteri importanti di sé. Con TCM tornano a Napoli, da un lato, i modi di vivere delle altre Italie del Sud, le maniere locali nelle quali diviene evidente il seme fondativo comune, e dall’altro le istanze di quelle altre Italie del Sud, le urgenze attualissime solo a quelle comunità, che appena visibili divengono rilevanti per tutti a Sud, agganciandosi fatalmente alle proprie.
TCM è racconti di autori che vivono ciascun Meridione e che, superandone gli svantaggi realizzativi e comunicativi, ne porgono testimonianza.
TCM riporta a un centro – che non è centro per tutti – le periferie sue parenti, per ri-collocare su un centro diffuso e senza margini.
TCM è superare delle piccole barriere insormontabili, riavvicinare, conoscere, riconoscere, ricostruire assieme.
TCM è Civile giacché a ogni Italia del Sud devono essere restituite la semplice possibilità e la fiera dignità di una corretta autorappresentazione, così da consentire a ciascuna di cogliere la specificità che le distingue e il filo che le accomuna. Perché Civile è anche ricollegare chi è stato separato dal Divide et Impera della marginalizzazione nei mezzi di futuro, e contribuire a un fronte comune di riscatto di una matrice culturale fondata primariamente sui valori di accoglienza, tolleranza e soprattutto comunità (nonostante le etero-narrazioni), piuttosto che su un individualismo di cui cadere vittime attratte.
TCM è un percorso teatrale aperto che parte a inizio marzo 2019 a l’Asilo con cinque appuntamenti da cinque Italie del Sud da riavvicinare a Napoli:
- venerdì 1 marzo BOLLARI: MEMORIE DALLO JONIO di e con Carlo Gallo (KR)
- domenica 10 marzo EPICA FERA di e con Gaspare Balsamo (TP), voce e tamburo di Francesco Salvadore
(preceduto da Incontro di TCM “Gaspare Balsamo, cuntista civile” sabato 9 marzo ore 18)- giovedì 21 marzo PETROLIO di e con Ulderico Pesce (PZ) (incontro previo con l’autore alle ore 18)
- martedì 26 marzo L’ALBERO di e con Nicola Conversano (BAT)
- sabato 13 aprile SACRA FAMIGLIA di e con Nunzio Caponio (CH)
SPETTACOLI sempre alle ore 21, con CENA di ciascuna Italia del Sud da un’ora prima.