Dal 6 al 20 febbraio 2020 | ore 21 | l’Asilo
Pièces du cinéma: quando il teatro si fa immagine
Quattro film tratti da opere teatrali
Il teatro e il cinema rappresentano due discipline artistiche con una fisionomia propria, caratterizzate da modalità di teorizzazione e realizzazione che ne attestano le peculiarità e l’esclusività. Tuttavia, nel corso del tempo, la distinzione netta tra i due ambiti è diventata sempre più labile: il linguaggio cinematografico ha prelevato da quello teatrale temi e forme; si è servito dei suoi connotati per arricchirsi e per portare avanti un discorso di contaminazione che funziona da ampliamento ma che allo stesso tempo consente alle due forme artistiche di conservare la propria identità.
La rassegna “Piéces du cinéma: quando il teatro si fa immagine” nasce dall’intento di portare in sala alcune opere cinematografiche che in principio appartenevano al mondo del teatro e dalla necessità di informare il pubblico su come la fusione tra teatro e cinema abbia condizionato i processi di creazione artistica regalando alla cultura opere di grande pregio.
I film scelti testimoniano quanto la lezione del “prestito teatrale” nel cinema sia stata significativa. Tratte da pièces teatrali a firma di grandi autori, queste opere, girate da non meno autorevoli cineasti, si propongono di divertire, commuovere, indurre alla riflessione.
Si parte con un capolavoro della commedia romantica, A piedi nudi nel parco, di Gene Saks, del 1967, che ancora oggi viene rappresentato ininterrottamente a Broadway dall’anno di uscita dello spettacolo teatrale (1963). Il soggetto è di Neil Simon, uno dei commediografi più rappresentativi del teatro americano del secondo Novecento. Si omaggerà poi Ernst Lubitsch, il maestro della “commedia sofisticata”, con due pellicole: Partita a quattro, del 1933, tratto dal testo del commediografo, attore, regista e compositore britannico Noël Coward; e Mancia competente, del 1932, considerato uno degli adattamenti cinematografici più interessanti del regista tedesco. In questo progetto di sinergia tra teatro e cinema, avranno visibilità anche il francese François Ozon, notevole nome del cinema contemporaneo, con il suo Gocce d’acqua su pietre roventi, del 2000, e Rainer Werner Fassbinder, autore del soggetto originale da cui il film è tratto nonché uno dei maggiori esponenti del Nuovo Cinema Tedesco degli anni Settanta-Ottanta. Mai andato in scena, questo testo teatrale trasformato in pellicola, conferma ulteriormente la volontà e il desiderio del cinema di prelevare dal teatro ciò che può dilatarne i confini, per mezzo di una sperimentazione che lo ridefinisce ad infinitum e getta le basi per una sua continua messa in discussione.
Giovedì 6 febbraio
A PIEDI NUDI NEL PARCO
di Gene Saks
(Barefoot in the Park)
USA, 1967, 106’, v.o. sott. it.
Sabato 8 febbraio
PARTITA A QUATTRO
di Ernst Lubitsch
(Design for Living)
USA, 1933, 91’, v.o. sott. it.
Giovedì 13 febbraio
GOCCE D’ACQUA SU PIETRE ROVENTI
di François Ozon
(Gouttes d’eau sur pierres brûlantes)
Francia, 2000, 82’, v.o. sott. it.
Giovedì 20 febbraio
MANCIA COMPETENTE
di Ernst Lubitsch
(Trouble in Paradise)
USA, 1932, 83’, v.o. sott. it.
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All’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’Asilo